Successo per le aste milanesi di Gioielli e Orologi. Pandolfini sfiora i 3 milioni

Con un totale di oltre € 8.7 milioni raccolti nei due semestri, la Casa d’Aste si conferma il punto di riferimento per il settore dei preziosi e dei segnatempo.  


Dopo un primo semestre da sogno, che ha visto debuttare le aste di Gioielli e Orologi nella sede milanese di Pandolfini, anche il secondo appuntamento – organizzato in due giornate il 4 e il 5 dicembre – ha conquistato i collezionisti provenienti da tutto il mondo, chiudendo con un ottimo risultato: € 2.979.900, realizzando il 149% delle stime pre-asta e aggiudicando il 97% dei lotti proposti in catalogo.

Il ricavo raggiunto dalla consueta doppia asta, tanto attesa dagli appassionati, dimostra il prestigio della Casa d’Aste più antica d’Italia in questi settori. Una posizione dominante conquistata negli anni, che permette – ad ogni appuntamento – di proporre solo lotti di altissima qualità, capaci di attirare l’attenzione di collezionisti nazionali e internazionali: erano infatti più di 350 i partecipanti sulla piattaforma e oltre 700 i collegamenti telefonici dai principali Paesi europei e da tutto il Far East.

«Spostare le aste dedicate a Gioielli e Orologi nella nostra sede di Milano si è rivelata un’ottima intuizione, che ha permesso di raggiungere un numero ancora maggiore di mercanti, collezionisti e appassionati. I risultati ottenuti in questo appuntamento, che vanno a sommarsi a quanto raccolto nelle aste del primo semestre, sono un grande successo e motivo di orgoglio per noi, che da anni ci impegniamo nell’investire in questo settore» - racconta l’AD Pietro De Bernardi.

Gioielli
Sono i diamanti colorati a brillare nella sessione dei gioielli, protagonisti assoluti dei primi due top lot: un paio di orecchini pendenti con diamanti fancy intense yellow e diamanti taglio antico, aggiudicati per € 157.500 – superando di gran lunga la stima più alta di € 50.000 – oltre al grande diamante fancy brownish orangy yellow di ct. 13.5, battuto per € 107.100.

I diamanti rimangono i protagonisti di altri importanti risultati, raggiunti da un anello solitario con diamante taglio brillante e un anello con fascia ondulata e tre diamanti centrali, andati al migliore offerente per la stessa cifra, € 47.880, oltre alla bellissima coppia di bracciali a fascia con diamanti, aggiudicata per € 30.240.

Performance straordinaria, invece, per il raro bracciale rigido Soudanis di Cartier risalante agli anni ’20, che da una stima contenuta passa ad un’aggiudicazione pari a € 45.360 grazie alla sua unicità: solo otto esemplari, in avorio intarsiato e oro giallo, furono realizzati dalla Maison, che si ispirò all’arte africana per questi pezzi unici.

Superano le aspettative, infine, l’iconico orologio Tubogas di Bulgari con cassa in oro giallo, aggiudicato per € 26.460, e una preziosa collana con perla naturale barocca e diamanti venduta per € 16.380.

Orologi

Grande entusiasmo anche per i segnatempo, in particolare per gli orologi Patek Philippe che ottengono ottime aggiudicazioni.  A raggiungere il miglior risultato, un Nautilus in in oro giallo con quadrante Sigma champagne aggiudicato per € 126.00, seguito da un secondo orologio dello stesso modello con la lunetta impreziosita da una fila di diamanti battuto per € 46.620. Bene anche il modello Aquanaut Ref. 5060A del 1998, venduto a € 37.800, e il Patek Philippe Haussman & Co. “Eiffel Tower” del 1954 battuto per € 31.500.

Sono due Royal Oak Jumbo di Audmars Piguet a catturare poi l’attenzione dei collezionisti: il modello in oro rosa aggiudicato per € 81.400, quello in acciaio per € 36.540. Tra i Rolex, invece, spicca il Daytona “Floating Dial del 1987 con cassa in acciaio e quadrante bianco porcellanato, battuto per € 37.800.

Ottima, infine, le performance del Cartier Paris Tank Chinoise in platino, che supera le aspettative con un’aggiudicazione pari a € 22.680.