Un mese di argenti

15 – 22 novembre 2021 | TEMPO - ARGENTI ITALIANI E EUROPEI

15 dicembre 2021 | ARGENTI ITALIANI E EUROPEI


Il dipartimento di ARGENTI ritorna al suo pubblico di collezionisti e operatori del mercato con due appuntamenti: il primo è una asta a tempo dal 15 al 22 novembre, il secondo è una vendita in presenza, in programma a Firenze nella sede di Borgo degli Albizi il 15 dicembre; quest’ultima, con l’Arte Orientale del 22 dicembre, chiuderà in anno importante, con un calendario mai così fitto di appuntamenti tra le aste a tempo e quelle in sala e ricco di successi e soddisfazioni.

 

ASTA A TEMPO

Dal 15 al 22 novembre il catalogo che sarà solo online, nel sito Pandolfini sezione prossime aste, conta circa 150 lotti tra i quali ricordiamo per l’argenteria italiana una COPPIA DI CANDELIERI con basi circolari gradinate e fusto rastremato, realizzati a Torino nel 1790 circa con bollo dell’assaggiatore Giuseppe Fontana, offerti a 300/600 euro; ancora Piemonte ma questa volta Novara 1870 circa per una COPPIA DI CANDELABRI a quattro luci dell’argentiere Pietro Petoletti con monogramma inciso sulla base per i quali sono richiesti 800/1.200 euro; ancora per l’Ottocento segnaliamo TRE STOPPINIERE dai corpi piriformi con anse a voluta e a serpente la cui stima è di 200/400 euro; chiudiamo con DODICI PIATTI dell’argentiere Miracoli di Milano in catalogo per 1.000/1.5000 euro.

Passiamo all’argenteria straniera patendo da una bella COPPIA DI SALIERE del XX secolo di Tiffany realizzate come due conchiglie sorrete da tartarughe valutate 700/1.000 euro; ancora XX secolo per un elegante PORTASIGARETTE rettangolare realizzato in Russia con decoro a effetto Samorodok per il quale si richiedono 800/1.200 euro; torniamo nel 1830 circa per segnalare una bella CAFFETTIERA con corpo piriforme che poggia su tre piedi a zampa ferina, beccuccio  zoomorfo e presa del coperchio in guisa di bocciolo, realizzata a Parigi è stimata 400/600 euro.

 

ASTA IN PRESENZA

Nel mese di dicembre si susseguono senza soluzione di continuità una serie di vendite il cui filo conduttore è “l’antiquariato”, nel suo significato più stretto, declinato nei molteplici esiti collezionismi tra i quali trova spazio di diritto la vendita di ARGENTI ITALIANI E EUROPEI.

Il 15 dicembre sarà battuto il catalogo che, dopo una meticolosa selezione, il dipartimento ha costruito: pezzi unici, inconsueti, rari per modello o ricchi di una vicenda collezionistica importante per soddisfare coloro che collezionano argenti secondo tipologie ma anche coloro che al contrario raccolgono per provenienza ed epoca.

Una rapida scorsa alle proposte ci invita a segnalare una ZUPPIERA realizzata a Roma dall’argentiere Vincenzo Contini nel 1800 circa, in catalogo con la stima di 9.000/12.000 euro è di forma ovale con base e sottocoppa decorati da unghiature, le due anse sono raccordate al corpo da eleganti foglioline mentre il coperchio ha una presa a pigna.

Del ricchissimo repertorio di argenteria romana il catalogo propone anche una COPPIA DI AMPOLLE DA MESSA in vetro con montatura e vassoietto, sul retro incisa la scritta Giuseppe Rospigliosi 1808, in argento e argento dorato decorati con fogliette lanceolate e teste di cherubini tra festoni con motivi a “can corrente”; la valutazione di questa coppia realizzata nel 1800 circa è di 6.000/8.000 euro.

L’Ottocento ci porta a Londra, dove l’argentiere Robert Garrard nel 1811 ha realizzato una bella COPPIA DI LEGUMIERE di forma circolare con bordi baccellati e anse a doppia voluto; la valutazione di questi eleganti oggetti d’uso, nati di certo per una tavola nobiliare come suggerisce lo stemma inciso su corpo e coperchio, è di 3.000/5.000 euro. Ritroviamo Garrard nel 1801, all’epoca della Jhon Wakelin & Robert Garrard, come artefice di QUATTRO COPPE in vermeil di forma circolare con al centro uno stemma nobiliare e cartiglio con il motto IN SOLO DEO SALUS e un’alta tesa scanalata decorata da motivi geometrici; la stima è di 4.000/6.000 euro. Sempre a Londra, ma nel 1806, furono realizzati dall’argentiere Henry Nutting DICIOTTO PIATTI in vermeil con tese sagomate e decorate da stemmi araldici che sono in catalogo per 2.000/5.000 euro; è, invece, di 2.500/3.500 euro la valutazione di una COPPA BIANSATA, del 1749 e opera di Thomas Whipham, con piede circolare decorato con tralcio di fiori e corpo cilindrico co riserve e volute.

Chiudiamo questo breve excursus tornando in Italia a Genova per segnalare una COPPIA DI CANDELIERI del 1754 offerta a 3.500/4.500 euro. Realizzati secondo una tipologia detta a “panettone”, con fusto a balaustro e base circolare leggermente bombata, trovano preciso riscontro con l'analoga coppia, collezione Basevi-Gambarana Genova, marcati con la torretta e le iniziali dell'argentiere RR e documentati dal Morazzoni già nel 1950.