OINOCHOE ETRUSCO CORINZIA
Materia e tecnica: argilla figulina camoscio; vernice bruna, suddipinture in bianco e paonazzo; dettagli resi a graffito, modellata a tornio veloce
Ampio orlo trilobato, collo troncoconico distinto, corpo lenticolare allungato verso il basso, ansa a nastro tricostolata e sormontante, impostata verticalmente dall’orlo alla spalla, piede a disco
Decorazione accessoria: interno della bocca verniciato, labbro, collo e parte esterna dell’ansa verniciati; sulla spalla linguette radiali; parte inferiore del vaso verniciata, ad eccezione dell’attacco con il piede dove si trova un motivo a raggiera, fondo interno del piede risparmiato
Decorazione: sul ventre teoria di due pantere ed un grande cigno dalle ali spiegate gradienti a sinistra, con corpi allungati, criniera resa a puntini e coda ripiegata ad esse; nel campo rosette a macchia e a punti
Produzione: ceramica etrusco corinzia
Stato di conservazione: integralmente ricomposta da frammenti con integrazioni
Dimensioni: alt. cm 25,5
Datazione: metà VI sec. a.C.
Il reperto proviene dagli scavi effettuati dalla ditta Hercle nel 1962 nella necropoli di Vulci ed è corredato da certificato che ne attesta la provenienza dalla tomba n. 112
Bibliografia: AAVV, Materiali di antichità varia, II, Scavi di Vulci. Materiale concesso alla società Hercle, Roma, 1964