RARISSIMA TESTA SUMERICA
Materia e tecnica: psilomelano, intagliato, levigato e inciso
La piccola testa raffigura un uomo calvo con sopracciglia realizzate ad incisione, occhi amigdaloidi profondamente scavati per l’inserimento della pupilla in altro materiale oggi mancante, naso largo, zigomi sporgenti, bocca sottile con le labbra socchiuse, grandi orecchie e lunga barba composta in riccioli fluenti; sulla nuca un’incisione a stella
Produzione: arte mesopotamica sumerica
Stato di conservazione: integra
Dimensioni: alt. cm 4
Datazione: prima metà III millennio a.C.
Sotto il profilo stilistico la testina maschile barbata si inquadra coerentemente in una tipica produzione mesopotamica sumerica della prima metà del III millennio a.C. e trova precisi confronti in numerose raffigurazioni della statuaria dell’epoca.
La tipologia del materiale, di uso eccezionale nella glittica sumerica, conferma la rarità del pezzo.
Corredato di certificato di analisi metallografiche e microscopiche del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università la Sapienza di Roma in data 30 aprile 1990, che ne attesta l’autenticità
Bibliografia: G. Devoto, A. Molayem, Archeogemmologia. Pietre antiche-glittica. Magia e litoterapia, Roma, 1990, p. 208, tav. VII
Per confronti: A. Parrot, I Sumeri, Milano 1982, p. 153, fig. 148
Il reperto è corredato da attestato di libera circolazione