Fattori, Giovanni
(Livorno 1825 – Firenze 1908)
166 ACQUEFORTI DI GIOVANNI FATTORI
Raccolta completa ed omogenea delle 166 acqueforti di Giovanni Fattori pubblicata a Firenze il 6 settembre del 1925 dall’editore Benaglia in occasione del centenario della nascita dell’artista.
L’edizione, comunemente nota come “tiratura del centenario”, fu realizzata grazie al lascito allo Stato Italiano (con deposito presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi) delle 164 lastre originali da parte di Giovanni Malesci, allievo ed erede universale dell’artista.
La tiratura fu realizzata in 50 cartelle numerate a macchina nel colophon e firmate da Giovanni Poggi, curatore dell’edizione ed autore del saggio introduttivo.
Le incisioni furono stampate su fogli di carta vergellata di mm 384x507 con filigrana “Corona merlata su scritta UMBRIA/ITALIA” e contromarca “Lettere CP inscritte in doppio ovale” e ciascuna reca in basso il timbro a secco “Centenario/Gio.Fattori/1925”.
La serie delle 166 acqueforti copre la quasi totalità dell’opera incisa di Fattori (che si compone di un totale di 174 lastre conosciute); esse furono infatti selezionate dallo stesso Malesci che, delle lastre in suo possesso, ne escluse 12 corrose e anche 7 facce delle 164 lastre utilizzate.
Per questa edizione fu deciso di escludere l’uso della velatura di stampa, tanto caro al maestro livornese, al fine di non introdurre interventi arbitrari per mancanza del controllo dell’autore; nonostante questo non è infrequente trovate nella cartella prove arricchite di delicato plate-tone.
La serie completa è da considerarsi molto rara sia a causa del basso numero della tiratura sia per il fatto che molti singoli fogli provenienti da questa edizione sono comunemente reperibili sul mercato.
Tutti i fogli del presente esemplare hanno margini originari intonsi e sono in perfetto stato di conservazione, fatta eccezione per alcune leggere e marginali fioriture su una minoranza di fogli. Alcune tracce d’uso e difetti della cartella editoriale, fra i quali il distacco di una bandella comunque presente.