Giovanni Battista Langetti
(Genova 1635-Venezia 1676)
ERCOLE
olio su tela, cm 100x81
Provenienza:
collezione privata, Udine
Bibliografia: M. Stefani Mantovanelli, Giovanni Battista Langetti, il principe dei Tenebrosi, Soncino 2011 p. 152 cat. n.28, fig. 23 p. 260; M. Stefani Mantovanelli, Giovanni Battista Langetti, in Saggi e Memorie di Storia dell’Arte, 17, 1990 p. 61; A. Rizzi, La mostra della pittura veneta del Seicento in Friuli, Udine 1968, n. 40 p. 82.
Corredato da parere scritto di Rodolfo Pallucchini
Il dipinto qui presentato è stato pubblicato nella monografia del pittore a cura di Marina Stefani Mantovanelli che nel descrivere l'opera sottolinea come il soggetto di Ercole sia un "prototipo nell’antichità del valore umano che attinge la sfera divina e perciò scelto a impersonare l’eccellenza di filosofi e atleti" (Stefani Mantovanelli 2011 p. 151).
La studiosa sottolinea inoltre la presenza nel nostro dipinto di una sontuosità cromatica e di una densa pennellata "caratteristiche per Langetti, alcuni echi rubensiani-genovesi, aggiornate però con i dipinti con nudi accademici di Gian Lorenzo Bernini" (Stefani Mantovanelli 2011 p. 152). L’opera viene considerata "replica di pari qualità" di un altro dipinto apparso sul mercato antiquario.