Grande cratere a colonnette attico a figure rosse
Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente,
modellato a tornio veloce.
Orlo a tesa orizzontale, alto collo cilindrico a profilo concavo, distinto,
anse a colonnette, spalla arrotondata, corpo ovoide, piede ad echino
modanato.
Decorazione accessoria: interno, orlo, anse e piede verniciati, labbro con
tralcio di foglie dedera contrapposte; sul collo spazio metopale con fitta
catena di boccioli di fiori di loto verticali alternati a puntini; sopra le
scene figurate linguette radiali ed ai lati tralcio verticale di foglie di
edera contrapposte; allattacco col piede motivo a raggiera; piede
verniciato esternamente e risparmiato allinterno.
Decorazione: Lato A) thiasos dionisiaco con la divinità al centro gradiente
verso sinistra con lunga barba e capelli che ricadono in boccoli sulle
spalle fermati da una tenia, avvolto in un ampio himation a pieghe che
copre il chitone lungo fino ai piedi, tiene nella mano destra un kantharos
e nella sinistra un grande tirso fiorito; di fronte a lui un satiro nudo,
anziano e calvo con lunga barba in atto di danzare con un tirso nella mano
sinistra; alle spalle una menade danzante con capelli scomposti, le pieghe
del panneggio mosse dal movimento, solleva con la mano sinistra un serpente
e tiene nella destra un tirso
Lato B) : scena di conversazione fra tre efebi avvolti negli himation due
volti a sinistra e uno a destra, due di loro si appoggiano ad un lungo
bastone
Stato di conservazione: ricomposto da due frammenti, numerose scheggiature.
Dimensioni: alt. cm 39; diam. bocca cm 31,5
Datazione: 470-460 sec. a.C.
Produzione: ceramica attica a figure rosse, vicino al Pittore di Pan
Provenienza: Antichità Alceo Galluzzi, eredi Acerbi, Montepulciano
Cfr.: J. Boardman, Vasi ateniesi a figure rosse, Milano 1992; J.D. Beazley
Attic Red-figure Vase-painters I, Londra 1963
Sotto il piede è riportata liscrizione in greco arcaico EPIQHMAQA che
indica un ringraziamento per uno scampato pericolo. Possiamo quindi
supporre che fosse stato offerto come dono ad un santuario