Dinos etrusco corinzio
Materia e tecnica: argilla rosata; vernice nera lucente; suddipinture in bianco e paonazzo, dettagli resi a graffito, modellato al tornio veloce, orlo appiattito a tesa, distinto dal corpo ovoide, fondo convesso
Decorazione: sulla tesa serie di cigni stanti e volti a destra con le ali sollevate e suddipinti in bianco, alla base del collo linguette, corpo decorato da cinque registri sovrapposti, nel primo dall’alto: coppia di pantere affrontate con corpo allungato e ocellato con una zampa anteriore alzata, muso frontale, separate da una rosetta; dalla parte opposta, coppia di sfinge alate affrontate con la zampa anteriore sollevata le ali volte all’indietro e arricciate, ai lati di una palmetta aperta a ventaglio sopra un fior di loto con girali vegetali, fra le due coppie catena di palmette e fiori di loto contrapposti; nelle fasce sottostanti teorie di leoni, pantere, sfingi, sirene, cigni, caprioli e cinghiali gradienti sia a destra che a sinistra; nell’ultima fascia, catena di palmette a ventaglio e fiori di loto contrapposti.
Stato di conservazione: ricomposto da frammenti e integrato
Produzione: ceramica etrusco corinzia
Misure: alt. cm 24,a, diam. bocca cm 21,5
Datazione: inizi VI sec. a.C.
Cfr.: La ceramica degli etruschi, a cura di M. Martelli, Novara 1987
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Il dinos è completo di un sostegno tornito a balaustro di alt. cm 33 eseguito in epoca posteriore e decorato in maniera analoga alla superficie del vaso. Il sostegno è ricomposto