Scultura, sec. XVII, Bottega del Giambologna, in bronzo modellata come un toro, cm 19X26, su base in legno ebanizzato e profilato in metallo dorato, alt. complessiva cm 30
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Il modello del toro fu estremamente popolare nel XVII secolo, tema che forse intese riproporre Apis, il cui culto era assai diffuso in epoca greco-romana.
Nel Rinascimento numerose furono le raffigurazioni di questo animale, specialmente nell'arte fiamminga che riuscì a donare all'animale un marcato aspetto monumentale.
Il bronzo che qui presentiamo è considerato dal Pollak alla maniera del Giambologna mentre Santangelo lo ascrive alla Bottega di Giovan Francesco Susini, pertanto, diverse sono le versioni e le attribuzioni.
Nel dipinto del 1628 di Willem van Haecht il Giovane raffigurante la Galleria di Cornelis van der Geest, un bronzetto modellato come un toro analogo a quello qui presentato, è posto sul tavolo in primo piano assieme ad altri bronzi attribuiti al Giambologna.
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Per confronti
P. Cannata, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, sculture in bronzo, pag 89, fig. 95, Roma 2011
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