Gatto in bronzo
Materia e tecnica: bronzo a fusione a cera persa, rifinito a cesello
Statuetta di gatto, l'animale sacro alla dea Bastet, seduto sulle zampe posteriori con la coda ripiegata fino alle zampe anteriori, erette. Testa triangolare con grandi occhi, orecchie ritte e appuntite, al collo l'animale porta una collana formata da numerose perle ellittiche e terminante al centro con un'egida che raffigurava la dea. La posizione seduta con le zampe anteriori raccolte mette in evidenza il portamento elegante e fiero. La dea Bastet era la protettrice della casa e della famiglia e portatrice di gioia, canti e danze, nel suo aspetto pacifico; invece come personificazione di Sekhmet incarna la dea della guerra e della distruzione. La statuetta è un'offerta votiva per il tempio della dea come ringraziamento e richiesta di buon auspicio.
Produzion: Egiziana
Stato di conservazione: integro, privo della patina originale
Dimensioni: alt. cm 20
Datazione: Epoca Tarda, 664-30 a.C.
Cfr.: Gli animali e il sacro nellEgitto antico, Mantova 2005, p. 198, cfr. Egizio di Torino (cat. 887); A. Fabretti, F. Rossi, R.V. Lanzoni, Regio Museo di Torino. Antichità Egizie, vol. I, Torino 1882, n. 887; S. Rossi,
C. Strinati, a c. di, Gatti nellarte. Il magico e il quotidiano, Roma 1987,p. 102, scheda 19; AA.VV., Aegyptica Animalia. Il bestiario del Nilo, Torino 2000, p. 87, scheda 56
Su base rettangolare moderna in marmo verde
Corredato da attestato di libera circolazione
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