Denijs Calvaert
(Anversa, c. 1540 – Bologna 1619)
NOZZE MISTICHE DI SANTA CATERINA
olio su tavola, cm 72x54, in cornice intagliata e dorata
Provenienza
collezione privata, Bologna
Tradizionalmente riferita a Calvaert nella raccolta di provenienza, e forse identificabile (per motivi di discendenza familiare) con un dipinto di tale soggetto descritto nel Seicento in casa Angelelli a Bologna, la tavola qui presentata offre numerosi confronti con la produzione pubblica dell’artista anversese, più che con i preziosi rametti a piccole figure e colori squillanti da lui destinati alla devozione domestica dei suoi concittadini d’adozione, o più semplicemente al collezionismo privato.
Sono però inconfondibili le fisionomie dei sacri personaggi, protagonisti di un evento domestico e quasi familiare che riunisce, in maniera un po’ incongrua, la Sacra Famiglia completata dal precursore bambino, e lo sposalizio mistico della giovane santa: documento di quella affettuosa devozione domestica che caratterizza tanta parte della pittura controriformata del secondo Cinquecento bolognese.
I maggiori punti di contatto sono offerti da pale eseguite da Calvaert nell’ultimo periodo della sua attività pubblica, quali la Madonna e Santi nel convento di San Luca a Bologna, del 1606, e soprattutto la Madonna col Bambino e San Francesco eseguita nel 1607 e ora Greenville (South Carolina, Bob Jones University, Collection of Sacred Art), accompagnata dal disegno un tempo a Londra presso Yvonne Tan Bunzl (1970).
Ben leggibili sotto la vernice ingiallita, i riccioli d’oro filato della giovane santa coronata di nastri e gioielli lasciano intuire la tecnica magistrale del pittore fiammingo, così felicemente italianizzato da accogliere quale maestro nella sua bottega un’intera generazione di pittori bolognesi.