Alessio Issupoff
(Viatka (Russia) 1889 - Roma 1957)
SOSTA ALL'ABBEVERATOIO
olio su tela, cm 70x100
firmato in basso a sinistra
Provenienza
Collezione Troubetskoy
Collezione privata
Aleksej Vladimirovic Issupoff, originario di Vjatke, si trasferì giovanissimo a Mosca per frequentare la Scuola di Pittura, Scultura e Architettura.
Istruito dai maestri della pittura nazionale russa Valentin Serov e Konstantin Korovin, entrò in contatto con l'impressionismo francese e quindi con la pittura di genere, paesaggistica e ritrattistica.
Dopo un lungo periodo vissuto in Turkestan nel 1926 si trasferì, per motivi di salute, a Roma.
L'Italia diverrà il luogo della sua rinascita personale ed artistica. E' l'inizio di un successo che verrà consacrato con una serie di esposizioni personali organizzate nelle più importanti città della Penisola che culmineranno nel 1930 nella XVII Biennale di Venezia dove raggiunse l'apoteosi della sua carriera artistica.
Rimarrà in Italia fino alla morte sopraggiunta nel 1957, ma nelle sue opere non dimenticò mai la sua tradizione e la sua origine. Continuò a dipingere la Russia che aveva lasciato, che aveva conosciuto nella sua infanzia e nella giovinezza: quella della tundra e delle steppe, della tradizione contadina e della società pre-rivoluzionaria.