Aroldo Bonzagni
(Cento (FE) 1887 - Milano 1918)
A SAN SIRO
olio su tela, cm 67,5x82
firmato in basso a destra
Provenienza
Collezione privata, Milano
Due secoli fa i nobili milanesi si sfidavano nelle prime corse di galoppo in corso Buenos Aires. La strada che oggi per i milanesi è uno dei templi dello shopping era allora aperta campagna. Ma già nel 1843 veniva costituita la prima Società di Corse lombarda come sezione del circolo dell'Unione e le gare si tenevano su una pista tracciata in piazza d'Armi, alle spalle del Castello Sforzesco. Alla fine dell'Ottocento iniziarono invece le prime corse di trotto in piazza Andrea Doria: i tempi erano maturi perché Milano avesse finalmente un vero Ippodromo. Nel 1886 la scelta della sede più appropriata si orientò sulle grandi distese verdi di San Siro. Il progetto fu affidato all'ingegner Giulio Valerio e dopo quasi tre anni di intensi lavori vide finalmente la luce il tempio dell'ippica milanese: l'Ippodromo di San Siro. Era il maggio del 1888. Per gestire un'attività sempre più articolata, nel 1919 venne costruita la SIRE, Società d'incoraggiamento per le razze equine in Italia. Altri terreni si aggiunsero ai primi, con piste d'allenamento e scuderie. Nel 1920, su progetto dell'architetto Paolo Vietti Violi, fu inaugurato il nuovo ippodromo del galoppo. E cinque anni più tardi, nel 1925, fu la volta dell'ippodromo di trotto. I milanesi poterono così appropriarsi per sempre di un immenso spazio verde, dove alternare alla passione per le corse dei cavalli e il piacere di lunghe passeggiate all'aria aperta.
(cfr. M. Moioli, Il giro di Milano in 501 luoghi, Roma 2014, n. 103)