wed 2 December 2015
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NECESSAIRE  DA VIAGGIO, PARIGI, 1809 CIRCA, ARGENTIERI IN PARTE BIENNAIS, ODIOT, GENU, DEMACHY e JACQUART

€ 12.000 / 16.000
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NECESSAIRE  DA VIAGGIO, PARIGI, 1809 CIRCA, ARGENTIERI IN PARTE BIENNAIS, ODIOT, GENU, DEMACHY e JACQUART

in vermeil decorato con la C sormontata da corona imperiale di Carolina Murat Regina di Napoli e stemmi nobiliari, bordi incisi a foglie d’acanto e volute, composto di ventiquattro pezzi, entro cofanetto in mogano con interno in velluto verde (25)

 

Composizione: 2 posate da frutta; 1 cucchiaino; 1 coltello; 1 mestolo; 1 campanella; 1 coppia di boccette; 1 portacandela; 1 specchietto; 1 molla da zucchero; 1 boccetta cilindrica; 1 porta spazzolina; 1 teiera; 1 lattiera; 1 colino; 1 zuccheriera; 1 cavaturaccioli; 1 mestolino; 1 porta stuzzicadenti; 1 porta uovo; 1 forbicina; 1 bacile; 1 vassoio.

 

Provenienza:

I Principi Murat, per discendenza diretta agli attuali proprietari

 

Opera notificata con D.D.R. Regione Veneto del 30 dicembre 2014.

 

Martin Guillaume Biennais nacque nel 1764 ad Argentan in Normandia.

La sua carriera ebbe inizio nel 1785 come tornitore di mobili presso l’Abbazia di Almeneche.

Nel 1788 acquistò a Parigi il fondo di un vecchio fabbricante di mobili in Rue St Honoré e la sua attività conobbe un grande sviluppo dal momento in cui fece credito al giovane generale Bonaparte al ritorno dall’Egitto che una volta diventato Imperatore gli conferì il titolo di orefice di Corte.

Dal 1801 cominciò a punzonare i suoi manufatti con una B con una scimmia seduta sotto, attributo relativo al nome del suo negozio “La scimmia viola”.

L’Imperatore gli fa il suo primo grande ordine in occasione della sua consacrazione. L’incarico  fu quello di restaurare le antiche regalia e produrre con l’aiuto dell’orefice Henry Auguste tutta l’oreficeria ordinaria dell’imperatore che fu fusa da Napoleone III per pagare i suoi acquisti da Christofle.

Fu anche incaricato di creare i serviti di argenteria per le campagne militari dell’Imperatore, i serviti per gli Infanti di Francia, quello per Elisa Baciocchi e per molti altri fratelli.

In occasione della Prima Esposizione Industriale del 1806 a Parigi ricevette una medaglia d’oro, stesso riconoscimento lo ebbe anche in quella del 1819 per un grande vaso regalato a un generale russo.

Il suo stile sobrio e architettonico si ispira ai disegni dei decoratori ufficiali di Corte Percier e Fontaine. Amò applicare gli elementi decorativi utilizzando moduli antichi e fregi di animali fantastici.

Grazie alla sua formazione di mobiliere fornì ugualmente piccoli mobili e necessaire da toilette che divennero la sua specialità. Data la grande richiesta alcuni ordini venivano eseguiti anche da “colleghi” sotto la sua supervisione. Il servito qui proposto ne è un’importante testimonianza.

Nel 1815 con la caduta dell’Impero la sua produzione rallenta e continua a lavorare soprattutto per commissioni straniere. Nel 1821 vende il suo negozio.

Morì nel 1834.