Testa di Apollo
Materia e tecnica: marmo bianco venato di grigio, scolpito e traforato a
trapano
La testa raffigura Apollo come un giovane dalla capigliatura a calotta che
si diparte dal centro della testa con ciocche ondulate che formano una
treccia sulla fronte e due lunghe basette davanti alle orecchie. Il volto
ovale è eseguito in maniera molto regolare con grandi occhi leggermente
incavati, delimitati dalle palpebre ben rilevate con accenno delliride. Il
naso è dritto, gli zigomi appena accennati, bocca ha labbra carnose
leggermente dischiuse, il mento tondeggiante
Produzione: romana
Stato di conservazione: consunto, naso lacunoso con tracce di un restauro
antico
Dimensioni: alt. cm 22
Datazione: prima metà II sec. d.C
6.000/8.000
Lacconciatura con lunghe basette e treccia è caratteristica di Apollo,
protettore degli efebi, che dedicavano il primo taglio di capelli alla
divinitÃ
La scultura trova confronti con lApollo dellOmphalos conservato presso il
Museo Nazionale di Atene e la caratteristica acconciatura si ritrova anche
nella testa di Teseo, originale greco di V sec. a. C., riutilizzata nel
Tempio di Apollo Sosiano a Roma
Il nostro esemplare, per il tipico uso del trapano sembra essere una
produzione degli inizi del II secolo d. C. che si rifà ai modelli greci
classici del V sec. a. C.
Per questo reperto è stata effettuata la dichiarazione di interesse
archeologico particolarmente importante da parte della Soprintendenza
Archeologica di Roma con D.D.R. del 28 Novembre 2006
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