Testa virile, Adriano Materia e tecnica: marmo bianco, scolpito e levigato. La testa, a grandezza naturale, raffigura limperatore già in età matura, con la capigliatura che partendo dal centro della testa scende in piccole ciocche scomposte sulla fronte. Lampia fronte è solcata da due grandi rughe parallele, le sopracciglia sono rese con piccoli tratti, gli occhi sono amigdaloidi e abbastanza vicini fra loro e sono scolpiti con lindicazione delle palpebre ma non della pupilla; il naso è ampio e regolare e gli zigomi appena in rilievo, una folta barba e i baffi incorniciano le guance in ciocche scomposte, secondo una moda lanciata dallo stesso Adriano, seguendo la ritrattistica dei filosofi greci. Il ritratto, in posizione rigidamente frontale, è privo dellaspetto deciso che caratterizza molti dei ritratti dellimperatore, ma ha, al contrario, un aria serena e pacifica che puo forse fra pensare che si tratti di un ritratto di un privato che assomiglia allimperatore. Caratteristico della scultura di età adrianea è il contrasto fra la levigatezza delle carni, oggi in parte perduta in questo ritratto a causa dei danni del tempo, ed il chiaroscuro dei capelli e della barba, il modo in cui gli occhi si inseriscono nella superficie del volto, quasi senza rotture, solo con un passaggio di piani. Produzione: romana Stato di conservazione: scheggiature diffuse sulla superficie, frattura alla base del collo, lacuna nella parte posteriore. Dimensioni: alt. cm 28 Datazione: inizi secondo secolo d. C. La testa-ritratto presenta alcune incertezze esecutive e differenze rispetto ai ritratti canonici dellimperatore; per questo potrebbe forse trattarsi anche del ritratto di un privato cittadino che si è fatto raffigurare in maniera analoga allimperatore Per questoggetto la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana ha intenzione di avviare il provvedimento di vincolo ai sensi del D.Lgs. 42/2004