Grande piatto in ceramica cé metà circa XIV secolo, fine dinastia Yuan, inizi Ming, con bordo foliato a otto punte, il cavetto ornato con sezioni radianti modellate, al centro decoro a a stampo nella forma di motivo floreale, forse una peonia, stilizzato. La base reca al centro una incisione in persiano a punzonatura, una nota autografa e anonima sulla iscrizione e un bollino dellantiquario V. L. Veneziani Roma diam cm 32 La nota scritta a mano sul frammento cartaceo incollato sul bordo del piatto e illeggibile in alcuni punti, evidenzia alcune circostanze storiche relative alle vicende delloggetto. Recita la nota: Persian inscription on this [ Chinese lobed celadon dish is [ Heqira 1138, which means The Prince Horem Heqira 1138 (A.D. 1760). This is the date that the dish was inscribed after [ in India, [ its manufacture which was probably from one to three centuries earlier. As the dish was bought in Lucknow, the palace was most certainly that of the King of Oudh. Il piatto dunque, realizzato in Cina intorno alla metà circa del XIV secolo, venne poi esportato e acquistato da un principe indiano che fece realizzare liscrizione nel 1760. Il piatto giunse poi in Europa probabilmente a seguito del saccheggio di Lucknow, capitale del regno di Oudh, effettuato dalle truppe inglesi nel 1858.