Statuetta votiva Materia e tecnica: argilla figulina rosata, dipinta in paonazzo, nero, azzurro, bianco, giallo e rosa, modellata a stampo e ritoccata a stecca, interno cavo, foro di sfiato posteriore Statuetta di giovane donna inginocchiata sulla gamba sinistra, la destra ripiegata, nellatto di raccogliere unanfora che le è caduta e col busto girato di tre quarti, la testa rivolta allindietro verso lalto La fanciulla porta i capelli raccolti in trecce e fermati in uno chignon sulla nuca nellacconciatura detta a melone; indossa un peplo plissettato, fermato sulla spalla destra che nel movimento le è scivolato scoprendo il seno sinistro; sulle gambe è drappeggiato lhimation con balza laterale colorata. Il braccio destro è steso in atto di raccogliere il vaso caduto ed il sinistro, oggi mancante, doveva essere sollevato. Il coroplasta di grande abilità che ha modellato questa piccola statua è riuscito a rendere attraverso labile panneggiamento delle vesti e lattentissima resa anatomica il movimento e la situazione contingente Produzione: Canosa Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con lacune, incrostata Dimensioni: alt. cm 17 Datazione: IV-III sec. a.C. Cfr.: Principi Imperatori e Vescovi. Duemila anni di storia a Canosa a c. di R. Cassano; Venezia 1992, pp. 528-529