Gio Ponti
(Milano 1891-1972)
LE ATTIVITA' GENTILI, 1924
Manifattura Richard-Ginori, Pittoria di Doccia
Piatto in porcellana decorata a cromo oro, dipinta in azzurro e in oro su incisione all’acido fluoridrico.
Marcato sul retro LE attività gentili in oro, RICHARD-GINORI PITTORIA DI DOCCIA 1924 entro cartiglio dorato, Gio Ponti 1924 in grigio, GINORI G in verde
Alt. cm 3,4, diam. cm 32,6
Bibliografia
Società ceramica Richard-Ginori. Ceramiche Moderne d’Arte, Milano 1930, n. 99E;
AA.VV., Gio Ponti. Ceramiche 1923-1930. Le opere del Museo Ginori di Doccia, Milano 1983, p. 105 cat. 108;
D. Matteoni (a cura di), Gio Ponti. Il fascino della ceramica, cat. mostra Roma, Milano 2011, p. 76;
L. Frescobaldi Malenchini – M.T. Giovannini, O. Rucellai (a cura di), Gio Ponti. La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, San Marino 2015, p. 136 cat. 46
Proprio questo è il piatto che nel 1924 dà il via alla serie di oggetti noti come Le Attività Gentili, che prende il nome dal soggetto raffigurato, e cioè dai Progenitori e le attività umane che da essi derivano. L’idea di fondo è probabilmente la rappresentazione delle attività dell’uomo, che porta alla celebrazione delle arti e del loro ruolo nella società: diciotto figure, a rappresentare le arti, sono disposte intorno al tondo centrale che ospita appunto i Progenitori. Le figure non sono tutte facilmente identificabili, ma tra esse riconosciamo sicuramente alcune arti classiche (la Musica, la Danza, il Teatro, l’Architettura) ed altre più moderne (la Navigazione, l’Aviazione, la Floricoltura). L’ideazione del decoro sembra risalire al 1923, ma il piatto fu presentato a Parigi nel 1925, dove suscitò grandissimo interesse. Di qui la decisione di utilizzare le stesse figure usate per la decorazione su altri tipi di oggetto, usandole singolarmente oppure accostate in gruppi.