CORNICE, TOSCANA, FINE SECOLO XVI
battuta a gole rovesce e diritte dorate, sagoma mistilinea laccata nera su cui appoggiano foglie d’acanto scolpite e dorate, sottofoglie dorate escono da un motivo stilizzato ondivago laccato. Fogliette ricorrenti, dal centro legate con un nastro, si portano alle estremità, profilo liscio laccato scende a muro. Doratura a guazzo in oro zecchino con preparazione a bolo rosso. Laccatura a tempera. Luce cm 70x56; ingombro cm 98x84
Bibliografia
Catalogo 7, n. 36
Questa importante cornice si identifica come un momento di trapasso dallo stile tardomanierista anticipando la fantasia del barocco fiorentino. La composizione, risolta con chiarezza ed equilibrio nella ripartizione ritmata delle foglie dorate, presenta nell’elemento di congiunzione della stesse una nervatura che esce dai canoni naturalistici vegetali, per suggerire una forma che troveremo più tardi nelle cornici granducali come elemento morfologico pisciforme.