BACINO DI ACQUASANTIERA, PROBABILMENTE MOLISE, SECOLO XVI
in marmo bianco a grana fine scolpito e levigato e rifinito a trapano; vasca di forma ellittica decorata all’interno con due serpenti che si intrecciano, resi a bassorilievo; sui lati si trovano due mascheroni di satiro ghignanti e barbati, uno giovane ed uno anziano, inquadrati da volute vegetali, cm 37x34x21. Lacune e mancanze
I due serpenti simboleggiano con probabilità il Maligno nella sua ipostasi più comune, quella del serpente, che viene sconfitto mediante l’acqua santa nella quale è suo malgrado immerso e l’insieme rappresenta quindi la lotta fra il Bene ed il Male con il serpente che cerca di uscire dalla vasca colma di acqua santa, luogo per lui di sofferenza
Bibliografia
R. Calamini e S. De Luca, in Le stanze dei tesori. Collezionisti e antiquari a Firenze tra Ottocento e Novecento, catalogo della mostra, Firenze, Palazzo Medici Riccardi, a cura di L. Mannini, Firenze 2011, p. 154, n. 4
Bibliografia di riferimento
F. Valente, Croci stazionarie nei luoghi antichi del Molise, Campobasso 2008