Plasticatore napoletano, metà sec. XVIII
CRISTO MORTO
terracotta policroma, cm 15x18x47
Montato su base lignea di epoca successiva, cm 20x48x19 (complessivamente)
L’intenso, sofferto naturalismo che caratterizza questa terracotta policroma è evidenziato da dettagli come il sangue che affiora dalle ferite in corrispondenza del costato così come delle ginocchia e delle spalle. Proprio tali caratteristiche puntano in direzione della Napoli di pieno Settecento dove, nella raffigurazione di questo tema, un celebre modello di riferimento fu il Cristo morto in marmo scolpito da Matteo Bottigliero per la Cattedrale di Capua nei primi anni venti. Un’immagine che divenne ben presto fonte di ispirazione per numerose sculture realizzate soprattutto in terracotta o in legno policromi, enfatizzandone quindi la cruda drammaticità (lo si vede assai bene, ad esempio, in quello ligneo scolpito da Carmine Lantriceni per la Congrega dei Turchini a Procida).
A.B.