Scultore romano della seconda metà del sec. XVII
ABACUC
terracotta con tracce di doratura, cm 47x27x23
Bibliografia di riferimento
O. Raggio, scheda in The Vatican Collections. The Papacy and Art, cat. della mostra, New York, Metropolitan Museum of Art, New York 1982, p. 90, cat. 32;
I. Wardropper, The Role of Terracotta Models in Italian Baroque Sculptural Practice, in From the Sculptor’s Hand. Italian Baroque Terracottas from the State Hermitage Museum, cat. della mostra, Chicago Art Institute, Chicago 1998, p. 39;
A. Villani, I bozzetti di Gian Lorenzo Bernini nella collezione Chigi, in “Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae”, XV, 2008, pp. 454-456
C.D.Dickerson III, Anthony Sigel, scheda in Bernini Sculpting in Clay, cat. della mostra, New York, Metropolitan Museum of Art, New York 2012, pp. 239-243
Questa terracotta riproduce la figura di Abacuc del gruppo marmoreo di Abacuc e l’Angelo scolpito da Gian Lorenzo Bernini, insieme ad un Daniele, per due delle nicchie della Cappella Chigi in Santa Maria della Pace a Roma, tra il 1655 ed il 1658. Una terracotta (alt. cm 52), proveniente dalla collezione del cardinale Flavio Chigi, appartiene oggi alle raccolte della Biblioteca Apostolica Vaticana. Si tratta di un modelletto di presentazione, assolutamente rifinito, che nel 1980 venne restaurato e liberato dalla patina che ne rivestiva le superfici per fingere quasi l’aspetto di un bronzetto dorato, caratteristica questa che accomuna diverse terrecotte di provenienza Chigi, che erano esposte già nel Seicento come pezzi da collezione. Ed anche sulla terracotta qui in oggetto si riconoscono tracce di doratura.
Certamente già nel XVII secolo dovettero essere realizzate più repliche da quell’invenzione assai celebre (l’Abacuc e l’Angelo era ad esempio riprodotto alla tavola CLVI della Raccolta di statue antiche e moderne di Paolo Alessandro Maffei, pubblicata a Roma nel 1704 e raffigurato nella Roma moderna di Giovanni Paolo Panini del 1759, oggi al Louvre), ed un “Modelletto dell’Abacucco con l’Angelo, del Bernini” era attestato tra le terrecotte del Museo Farsetti di Venezia dal catalogo a stampa del 1788 (Alle origini di Canova: le terrecotte della collezione Farsetti, catalogo della mostra, Roma, Fondazione Memmo, Venezia 1991, p. 148). Per la qualità del suo modellato è possibile, quindi, che questa bellissima terracotta, che avrebbe perduto la figura dell’Angelo, sia databile ancora entro il Seicento.
A.B.