“SURTOUT”, TORINO, MANIFATTURA ROSSETTI, PRIMA METÀ SECOLO XVIII
in maiolica dipinta in monocromia blu di cobalto, orlo mistilineo e quattro piedini a rocchetto, dipinto con una composizione alla Bérain, con al centro una figura di amorino attorniato da una complessa struttura ad arabeschi, volute, mascheroni, tendoni e animali fantastici su piani sospesi. Una bordura a “merletto” incornicia l’insieme, mentre attorno all’orlo corre una greca ad archetti. L’impianto formale e il segno fine e minuto richiamano le opere dei Rossetti nel periodo torinese (1725-1727), o in quello immediatamente successivo al rientro da Lodi nel 1736, diam. cm 39,5
Bibliografia di confronto
V. Viale, Mostra del barocco Piemontese, III, 1963, tavv. 10a, 12 e 13a;
F. Ferrari, La ceramica di Lodi, 2003, p. 170 passim;
V. Brosio, Rossetti Vische, Vinovo, porcellane e maioliche torinesi del settecento, Milano 1973, pp. 104-114