(Medicina – Illustrati 800) COTUGNO, Domenico. Opuscula medica
antehac seorsim ab auctore in lucem edita, nunc primum
in duo volumina collecta. Vol. I [-II]. Neapoli, Ex Officina Bibliographica
et Typographyca, 1826 - 1827.
In 8vo in 2 parti (202 x126 mm). vii [i] xvi 295 [5] pp. [iv] 365 [1]
pp. Ritratto calcografico dell’Autore in antiporta, 13 tavole calcografiche,
di cui 8 ripiegate. Mezzo vitellino coevo, dorso liscio con
titoli, filetti e decorazioni dorate e a secco, piatti marmorizzati, tagli
spruzzati. Esemplare fiorito come d’uso ma bella copia genuina in
legatura coeva.
PRIMA EDIZIONE COLLETTIVA dei più importanti saggi
scritti dal medico, anatomista e chirurgo Domenico Cotugno
(1736-1822). La prima parte si apre con il fondamentale De aquaeductibus
auris humanae internae anatomica, ove Cotugno descrisse
per primo il nervo naso-palatino, gli acquedotti del vestibolo e
della chiocciola dell’orecchio interno, dimostrando inoltre che il
labirinto era pieno di liquido e privo di aria. Seguono i Fragmenta
anatomico-physiologica etiam ad auditus organum spectantia, il De
sternutamenti physiologia, le Tabulae duae anatomicae nunc primum
cum earum explicationibus in lucem editae, l’orazione De animorum
ad optimam disciplinam preparatione, i saggi Del moto reciproco del
sangue per l’interne vene del capo e Dello spirito della Medicina (in cui
Cotugno sostenne l’importanza dello studio dal vivo), la Lettera I su
di una spezie di febbre putrida, e la Lettera II sull’elettricità del Sorcio.
La seconda parte contiene invece il De Ischiade nervosa Commentarius,
ove Cotugno delineò le cause e la sede della sciatalgia, e il De
sedibus variolarum, fondamentale indagine sul vaiolo. Interessante
notare che nell’opuscolo De animorum, orazione data il 3 novembre
1778 nell’Archiginnasio Regio di Napoli, il Cotugno si sofferma
sull’attualissimo concetto di meditazione intesa come “attenzione”.