CROCIFISSO RELIQUIARIO, ITALIA CENTRALE, FINE SECOLO XVII-INIZI XVIII
in bronzo dorato, vetro verde e metallo; base piriforme terminante su tre piedini a ricciolo ornati da perlinature sulla quale poggiano puttini a tutto tondo alternati a teste di cherubino; la base sostiene un ampio nodo, analogamente impreziosito da puttini seduti sul basamento a balaustro e cherubini alati sul corpo, dal quale si diparte, da una base di foglie di acanto, la croce; questa, con i bracci superiore e laterali realizzati in vetro verde, presenta profili in bronzo dorato a gigli e ha terminali in foggia di riserve polilobate all’interno delle quali sono testine angeliche alate; raggi irregolari si diramano dall’incrocio dei bracci, mentre alla base dei piedi del Cristo è il teschio. Il Cristo, realizzato a tutto tondo in bronzo dorato, è raffigurato secondo la tipologia del Cristo patiens con la testa reclinata sulla spalla destra derivante dai prototipi di Francesco Susini e Giambologna, estremamente diffusi nella seconda metà del XVI secolo; alt. cm 84,5
Bibliografia di riferimento
D. Liscia Bemporad, Argenti fiorentini dal XV al XIX secolo, Tipologie e marchi, Firenze 1992, vol. II, pp. 327-335