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Scuola fiorentina, sec. XVII
RITRATTO DI LUDOVICO ARIOSTO
olio su tavola, cm 70x55
Bibliografia
D. Pegazzano, Corsi (parte prima), in Quadrerie e committenza nobiliare a Firenze nel Seicento e nel Settecento, a cura di C. De Benedictis, D. Pegazzano, R. Spinelli, Ospedaletto (Pisa), 2015, p. 74, fig. 1 (come Cristofano dell'Altissimo)
Il ritratto qui presentato deriva da quello di Cristofano dell'Altissimo conservato alla Galleria degli Uffizi (inv. 1890, n. 197) e facente parte della serie gioviana.
La serie fu iniziata nel 1552 per volere del duca Cosimo I de' Medici che inviò a Como Cristofano dell'Altissimo per ricopiare i ritratti della "Galleria universale degli uomini" appartenuta al vescovo Paolo Giovio.
Il nostro dipinto viene ricordato da Donatella Pegazzano nella raccolta artistica di Jacopo Corsi a indicare gli interessi colti di questo gentiluomo desideroso di avere nella sua collezione un nucleo di ritratti di uomini illustri che replicasse appunto la celebre serie della gioviana medicea.