Scuola napoletana, sec. XVII
NATURA MORTA DI FRUTTA ALL’APERTO CON FIGURA FEMMINILE
olio su tela, cm 152x206
Sontuosa composizione di frutta variopinta, quasi allegoria della stagione autunnale se non fosse per i fiori di gelsomino sbocciati fuori tempo e sparsi in primo piano, la bella tela qui offerta si iscrive a pieno titolo nella produzione napoletana dell’ultimo quarto del secolo, trovando come riferimenti immediati i modelli di Giovan Battista, e ancor più di Giuseppe Ruoppolo, e il loro esito nell’opera di Aniello Ascione, ancora attivo nel primo decennio del Settecento. Tra i modelli ideali del nostro dipinto possiamo ricordare anche le grandi tele con frutta, fiori e figure all’aperto eseguite nel 1684 per volere del viceré spagnolo a Napoli, il marchese del Carpio, ad opera dei più valenti specialisti in città, tra cui Giovan Battista Ruoppolo e Abraham Brueghel, coordinati da Luca Giordano. Risale appunto ai modelli romani importati a Napoli da Abraham Brueghel dopo il 1670 l’introduzione di figure femminili per trasformare la “natura silente” degli esordi caravaggeschi in scena di vita all’aperto, secondo una formula di grande successo ancora nella prima metà del XVIII secolo.