GIUSEPPE MARANIELLO
(Napoli 1945)
Boomerang
tecnica mista su tavola, cm 104 x214x14
Giuseppe Maraniello frequenta l'Istituto d'Arte e, per un biennio circa, l'Accademia di Belle Arti napoletana. Nel 1969 insegna al Liceo Artistico di Benevento e, due anni dopo, si trasferisce a Milano dove entra in contatto con artisti e galleristi che favoriranno il suo primo orientamento verso un'arte d'indirizzo fotografico.
Si trasferisce a Milano nel 1971 dove inizia ad esporre fotografie nella galleria di Luciano Inga Pin. Abbandonato poi l’interesse per la fotografia favorisce linguaggi più tradizionali quali la pittura e la scultura; a paritire dalla fine degli anni Settanta, il suo approdo è sempre più rivolto alla pittura e a forme e mezzi espressivi più tradizionali.
Dal 1989 Giuseppe Maraniello insegna pittura all'Accademia di Brera; tra le principali mostre personali ricordiamo: nel 1990 partecipa con una sala personale alla XLIV Biennale d’Arte di Venezia; nel medesimo anno espone al Palazzo di Cristallo di Madrid e al Matidenhohe Darmstadt in occasione della mostra “L’altra scultura” a cura di Renato Barilli. Nel 1993 la Galleria Civica di Trento e la Galleria d’Arte Moderna di Bologna – Villa delle Rose gli dedicano un’ampia retrospettiva, a cura di Pier Giovanni Castagnoli e Danilo Eccher.
Nel 2009 tiene un’importante retrospettiva, a cura di Danilo Eccher, a Firenze in Piazza Pitti, nel Giardino di Boboli e nel confinante edificio Le Pagliere. Le sue opere sono presenti in importanti spazi pubblici e in collezioni private.
Le sue opere sinuose, costruite intorno a un'armonia attiva tra segni e forme, elementi esteriori giocosi e aspetti introspettivi carichi di magia, sono conosciute e apprezzate a livello internazionale.