Pelike attica a figure rosse
Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente,
modellata a tornio veloce.
Labbro estroflesso con orlo arrotondato, collo a profilo concavo,
indistinto dal corpo ovoide schiacciato, anse a nastro, impostate dal collo
alla spalla, piede ad echino
Decorazione: interamente verniciata ad eccezione della parte inferiore del
piede; sopra le scene figurate tralcio di olivo orizzontale, sotto meandro
interrotto da motivo a croce
Lato A: satiro e menade gradienti a sinistra, la donna , retrospiciente, è
abbigliata con tenia nei capelli, chitone senza maniche, cinto in vita e
fittamente plissettato, tiene nella destra un lungo tirso fiorito, dietro a
lei un satiro, nudo, anziano, calvo e barbato con le braccia protese, in
atto di inseguire la menade. Le notazioni anatomiche pur accurate sono
disegnate con tratto veloce e corrente
Lato B: scena di conversazione in palestra fra pedagogo e allievo,
affrontati. Il primo volto a destra di schiena, a torso nudo e barbato, ha
il mantello drappeggiato in vita e si appoggia ad un bastone, l-altro,
imberbe e completamente avvolto nel mantello da cui fuoriesce solo il
braccio destro che tiene un bastone nodoso
Produzione: ceramica attica a figure rosse
Stato di conservazione: integra ad eccezione di un restauro sul labbro
Dimensioni: alt. cm. 28,5 diam. bocca cm. 12,5.
Datazione: metà V sec. a.C
Provenienza: Galerie Gunther Puhze, Kunste der Antike Monaco, n. 203
Bibliografia: Dr. h. c. Hauptmann zum 80. Geburstag, Liegnitz 1942, nr. 2
J. Boardman Vasi ateniesi a figure rosse, Milano 1992