RARO RYTHON IN ARGENTO
Materia e tecnica: lamina d’argento sbalzata e cesellata, fusione a cera persa; smeraldo
Rython votivo realisticamente modellato a protome di stambecco con lungo corpo troncoconico liscio e svasato in alto, decorato con quattro fasce di puntini in rilievo. La testa dell’animale è caratterizzata dalle grandi corna ritorte e sfaccettate in mezzo alle quali fuoriescono le orecchie appuntite; sul collo un giro di cuspidi a piramide quadra a imitare un collare; il muso è caratterizzato dai grandi occhi sporgenti uno dei quali conserva ancora un piccolo smeraldo sfaccettato che vivacizza la pupilla
Produzione: arte persiana di influenza luritana e sciitica
Stato di conservazione: integro
Dimensioni: lung. cm 33; g 311
Datazione: VII sec. a.C.
Cfr.: R. Ghirshman, Arte persiana, Milano 1982, p.155, fig. 154
Sotto il profilo tipologico e stilistico il rython trova confronti documentati nella produzione toreutica persiana di influenza luritana e sciitica ad esempio nel “Tesoro di Ziwiyeh”.
Corredato di certificato di analisi metallografiche e microscopiche del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università la Sapienza di Roma in data 26 aprile 1991, che ne attesta l’autenticità
Questo reperto è corredato di attestato di libera circolazione