URNETTA CINERARIA CON COPERCHIO
Materia e tecnica: argilla depurata rosata, modellata a stampo, dipinta in bianco, rosa, azzurro, nero e giallo ocra
La cassa di forma parallelepipeda è decorata sul fronte con la scena di combattimento fra i due fratelli Eteocle e Polinice, per la supremazia su Tebe e costituisce il momento culminante della tragedia di Eschilo I sette contro Tebe, con l’uccisione vicendevole dei due eroi; la figura a sinistra, Eteocle, sembra uscire vittorioso dal combattimento, l’armatura è intatta ed egli affonda con la destra la propria spada nella gola del fratello Polinice, afferrando con la sinistra il bordo dello scudo con cui l’altro si copre. Questi, caduto sulle ginocchia, ha perso il suo elmo che è rotolato a terra fra le gambe del fratello, ma riesce egualmente ad affondare la propria spada nel ventre di Eteocle. Ai lati si trovano, quasi in ruolo di secondi, due demoni femminili alati che indossano un corto chitone, la cui parte superiore è drappeggiata sul petto; le braccia sono coperte da lunghe maniche. Entrambe le figure calzano stivali e tengono faci accese, stendendo ciascuna un braccio verso i guerrieri moribondi che stanno per accompagnare nell’aldilà. Tutta la scena è inquadrata da due lesene scannellate laterali. Lungo il bordo iscrizione suddipinta in rosso
Il coperchio, non pertinente, raffigura la defunta sdraiata con la testa appoggiata sul cuscino come se dormisse; la giovane ha il viso accuratamente realizzato a stecca, la testa ed il corpo sono avvolti nel mantello che la donna tiene chiuso sul torace con la mano destra, le gambe sono incrociate col ginocchio destro sollevato ed i piedi, scalzi, fuoriescono dalla stoffa
Produzione: ceramica etrusca, Chiusi
Stato di conservazione: cassa integra, matrice stanca, riprese alla policromia; coperchio con restauri
Dimensioni: urna cm 44x21x27; coperchio cm 38x20x14,5
Datazione: seconda metà del II sec. a. C.
Corredata di certificato di avvenuta spedizione