(Architettura Illustrati 600) VITRUVIO. Les dix livres darchitecture de
Vitruve corrigez et traduits nouvellement en Franç avec des Notes & des
Figures. Seconde Edition reveuë corrigé & augmenté Par M. Perrault. A
Paris, chez Jean Baptiste Coignard, 1684.
In folio (420 x 280 mm). [xviii] 354 [16] pp. [1] tavola. Antiporta
calcografica incisa da Scotin su disegno di Sé Le Clerc, due testatine, due
iniziali, un finalino e 67 tavole calcografiche (di cui 8 a doppia pagina
montate su brachette); numerose illustrazioni xilografiche e diagrammi nel
testo. Vitellino coevo, dorso a 6 nervi e 7 comparti, il secondo con
tassello in marocchino rosso con titolo dorato, gli altri riccamente
decorati in oro, sguardie marmorizzate, tagli spruzzati di rosso. Legatura
sciupata, pagine leggermente ingiallite, irrilevanti tracce del tempo.
Seconda e più completa edizione tradotta e commentata da Claude Perrault,
dopo la prima del 1673. Perrault (1613-1688), fratello del celebre Charles
autore di favole, fu architetto di fama (partecipò alla costruzione della
facciata est del Louvre). Lunica traduzione di Vitruvio in francese, quella
di Jean Martin del 1547, era ormai giudicata del tutto insufficiente. Una
nuova traduzione che rappresentasse un riferimento teorico ufficiale e
autorevole per lArchitettura francese, era una necessità impellente
nell'ambito della politica culturale centralistica di Colbert che avrebbe
portato, nel 1671, alla fondazione dellAccademia reale di Architettura. La
traduzione dei dieci libri del De architectura era un'impresa difficile e
complessa [ Alla conoscenza del latino e del greco, occorreva che fosse
associata, oltre alla ovvia competenza teorica, storica e pratica in
architettura, anche quella in una varietà di campi delle scienze naturali e
della tecnica. Dando prova del rigore del suo approccio metodologico,
Perrault riuscì nel difficile compito affidatogli da Colbert. La sua
molteplicità di interessi, acutezza logica e rigore scientifico fecero sì
che, nel relativamente breve tempo di sei o sette anni, egli portasse a
termine l'opera, pubblicata nel 1673, raggiungendo un risultato da allora
unanimemente apprezzato per la sua alta qualità scientifica. Nel
ricchissimo apparato di note, Perrault riuscì spesso a chiarire passi
oscuri e a lungo controversi, facendo anche ricorso alle sue conoscenze ed
esperienze dirette in campo scientifico. Lopera fu ampiamente letta e
commentata in un gran numero di sedute dell'Accademia reale di
Architettura. (Wikipedia) Le splendide e raffinatissime tavole
calcografiche a corredo del testo sono opera dei maggiori incisori del
tempo.