(Edizioni di pregio Illustrati 900) CHAGALL, Marc GOGOL, Nikolaj. Les
Ames mortes. Traduction de Henri Mongault. Eaux-fortes originales de Marc
Chagall. Paris, Té É 1948.
2 volumi in folio (380 x 280 mm). [iv] 160 [4] pp. [viii] 165-308 [12] pp.
118 acqueforti originali (di cui 96 fuori testo, 11 testatine ed iniziali,
e 11 incisioni al prospetto delle tavole). Fogli sciolti in barbe
conservati entro brossure editoriali, due chemises ed una custodia unica in
cartone. Una tavola con pallide fioriture, leggere tracce duso alla
custodia, per resto copia ottima.
N. III di soli 33 esemplari FUORI COMMERCIO RISERVATI AI COLLABORATORI, con
FIRMATO da CHAGALL. Il primo grande libro interamente illustrato da
Chagall, capolavoro dello scrittore russo Nikolaj Gogol. Tiratura
complessiva di 368 esemplari. Scritto in cinque anni a Roma, al termine
della la lunga peregrinazione che aveva portato Gogol in Germania,
Svizzera, a Parigi, Nizza e infine nella capitale italiana, le Anime Morte
racconta le avventure di un piccolo truffatore nella Russia provinciale del
1820, di cui offre un vivido e spietato ritratto. Pubblicato per la prima
volta nel 1842, il romanzo ebbe un grande successo ed un potente influsso
sulla letteratura russa. Nel 1923, il noto editore francese Ambroise
Vollard chiese a Marc Chagall di realizzarne assieme unedizione illustrata.
Chagall, che nutrì sempre un forte legame affettivo con la sua terra
dorigine e aveva vividi ricordi della sua giovinezza nella città
provinciale di Vitebsk, aderì con entusiasmo e realizzò le incisioni in tra
il 1923 ed il 1927, poi tirate su carta Arches da Louis Fort nel 1927.
Tuttavia, come molti altri progetti di Vollard (vedi scheda successiva), la
realizzazione dellopera fu interrotta e portata a termine solo anni dopo
dalleditore Té che fece aggiungere a Chagall undici testatine e iniziali.
Lultima tavola (ultimo foglio del prospetto delle tavole) presenta una
curiosa vignetta con Gogol che legge e Chagall che dipinge un ritratto di
Vollard. Il mondo di Gogol trova in Chagall una consonanza quasi ideale.
Vero è che luniverso gogoliano è come rivissuto attraverso lanimo ebraico
[ ma è la Russia stessa della sua infanzia e della sua giovinezza che qui
ritorna, quotidiana e fiabesca, con i villaggi di isbe, la campagna
infinita, i personaggi di una commedia umana grottesca, comica e dolente
insieme. Al testo gogoliano si accosta così una sequenza visiva parallela,
ilare, tenera, poetica. (Corrado Mingardi, Allô Paris. Il libro dartista da
Manet a Picasso nella collezione Corrado Mingardi, Skira 2008, p. 160).
(2 volumi in custodia unica)