(Edizioni di pregio Illustrati 900) ROUAULT, Georges VOLLARD, Ambroise.
Ré du Pè Ubu. Eauxfortes et dessins sur bois de Georges Rouault. Paris,
Ambroise Vollard, 1932.
In folio (435 x 330 mm). [iv] vii [i] 211 [9] pp. 22 tavole allacquatinta e
104 grandi xilografie nel testo (spesso a piena pagina). Fogli sciolti in
brossura entro chemise editoriale illustrata e protetta da velina, la suite
in una cartellina muta alla fine del volume. Chemise con dorso in pergamena
con titoli in oro, e custodia. Tracce duso alla chemise e alla custodia,
per il resto copia ottima.
N. 79 di 250 esemplari. Il libro è basato sullopera teatrale Ubu Roi di
Alfred Jarry, pubblicata e rappresentata per la prima volta nel 1896, e
considerata unanticipazione del movimento surrealista e del teatro
dellassurdo. Vollard era ossessionato dal sinistro e grottesco personaggio
di Ubu e pubblicò più di dieci opere che lo vedevano protagonista, a
partire da Le Grand Almanach du Pè Ubu del 1900-1901, illustrato da Pierre
Bonnard, fino alle presenti Ré illustrate da Rouault, che iniziò a lavorare
alla serie nel 1913 e terminò nel 1928, dopo anni di intensa
sperimentazione. Mentre i legni illustrano a tratti le vicende del
protagonista sulla scena, perché il testo conserva la forma teatrale che fu
di Jarry, le tavole fuori testo, dove i contrasti del bianco e del nero
sono drammaticamente luminosi, presentano per lo più una galleria di
ritratti caricaturali, impietosi, veramente indimenticabili. [ Per quanto
concerne limpressione dei legni [ il difficile era ottenere una pressa
che, con un minimo di inchiostrazione, potesse dare il massimo di
pressione. [ Si provò con la pressione puramente meccanica, ma non cera
niente da fare: una incisione in legno, perché i legni risultino profondi e
i grigi delicati, deve essere trattata a mano. Fu allora che Jourde padre
fece costruire, per la stampa delle Ré, una macchina di sua invenzione che,
mossa elettricamente ma guidata a mano, può dare sufficiente pressione, ma
tuttavia con tanta delicatezza che il tratto, per quanto fine sia, riesce
perfettamente nitido. (cit. in Corrado Mingardi, Allô Paris. Il libro
dartista da Manet a Picasso nella collezione Corrado Mingardi, Skira 2008,
p. 148). Celebre e magnifica opera di Georges-Henri Rouault (1871-1958),
uno dei più grandi incisori francesi del XX secolo.