François Girardon
(Troyes, 1628 - Paris, 1715)
MATER DOLOROSA
marmo, cm 74x60; entro cornice in legno dorato e dipinto, cm 102x88
La Mater dolorosa di questo rilievo ovale in marmo replica un’invenzione, divenuta preso celeberrima, di François Girardon, ovvero il suo morceau de réception all’Académie royale de peinture et de sculpture di Parigi, presentato dall’artista nel 1657 (cm. 85 x 65); già collocato nella prima sala dell’Académie, dove è attestato nel 1715 (anno della scomparsa del maestro), il rilievo passò poi al Musée des Monuments français nel 1795, all’École des beaux-arts nel 1816, e infine al Louvre, dove tuttora si conserva, nel 1816 (Musée du Louvre – Sculpture française II, Renaissance et temps modernes, I, Paris1998, p. 395, cat. RF 3148; Alexandre Maral, François Girardon (1628 – 1715). Le sculpteur de Louis XIV, Paris 2015, pp. 47 e 466, cat. S.19). Le fonti attestano l’esistenza di un modello preparatorio in terracotta, di un altro in gesso che venne donato al cancelliere Séguir nel maggio del 1657, e di una replica sempre in terracotta dorata, inviata dallo scultore a Troyes, dove è citata nel 1780; nessuna di queste versioni è attualmente nota (Maral, op. cit., p. 481, catt. Sem. 2-4). Un’ovale in bronzo di dimensioni minori, cm. 36,8 x 29,2, era nel 1971 nella collezione del conte Ciechanowiecki a Londra (Europäische Barockplastik am Niederrhein: Grupello und sein zeit, catalogo della mostra (Düsseldorf, Kunstmuseum), Düsseldorf 1971, p. 366, cat. 332). Sebbene quasi sovrapponibile al suo modello in marmo del Louvre, ad esempio nell’esatta posizione delle dita delle mani, questa versione presenta comunque qualche variante, soprattutto nella semplificazione delle pieghe del mantello sopra la testa e nell’espressione stessa della Madonna, meno pateticamente atteggiata. D’altronde anche il bronzo esposto a Düsseldorf nel 1971 differisce dal marmo di Giradon in molti passaggi delle pieghe del mantello (ad esempio in quelle che ricadano dal capo, a sinistra).