Scultore veneto della seconda metà del sec. XVI
ALLEGORIA DELL’INVERNO
terracotta, cm 33x18x20
Resa visibile nella collezione Vezzosi solo in tempi recenti e in preparazione della presente vendita, la piccola terracotta si presenta in buono stato di conservazione: una leggera sbeccatura interessa la punta di un piede ed è perduto il fuoco che si trovava in basso a sinistra, là dove si rivolgono corpo e mani del vecchio.
I caratteri di stile rimandano alla cultura veneta del Cinquecento, in particolare essa pare allinearsi alle opere di uno dei maggiori protagonisti di quella stagione artistica e cioè Alessandro Vittoria, e segnatamente a quelle eseguite al tempo della permanenza del grande scultore nella città di Vicenza, prima del rientro nella Serenissima nella primavera del 1553.
Sia nella costruzione dell’anatomia del corpo, di parmigianinesca eleganza, come nel volto incorniciato da barba e capelli fluenti, nel nostro Inverno possono essere letti intenti simili alle figure a stucco realizzate dal Vittoria in Palazzo Thiene, soprattutto quelle che ornano il soffitto della Sala dei Principi.
Data la qualità di esecuzione esibita dal nostro piccolo Inverno, è ragionevole pensare che più approfonditi studi dovrebbero condurre all’identificazione dell’autore della terracotta qui proposta, autore che, per le scelte di sofisticata eleganza e sentita aderenza al linguaggio che proprio il Vittoria andava affermando nella città lagunare, dovette, nella seconda metà del Sedicesimo secolo, ricoprire un ruolo tutt’altro che marginale.