Zanino di Pietro
(Bologna, 1389 – Venezia, 1443)
MADONNA CON BAMBINO TRA SAN GIOVANNI BATTISTA E SAN MICHELE ARCANGELO
tempera su tavola, cm 60x49,5
Referenze fotografiche
Fototeca Zeri, busta 0276; fasc. 4, scheda 24027
Zanino di Pietro è stato uno dei protagonisti della pittura veneziana dalla fine del Trecento fino al quarto decennio del secolo successivo, ponendosi a fianco degli esponenti veneziani della stagione tardogotica come Jacobello del Fiore e Michele Giambono.
La tavola che qui presentiamo è stata riferita a Zanino di Pietro da Federico Zeri, come risulta da un’annotazione al retro di una vecchia foto nella Fototeca Zeri, dove l’opera viene detta di ubicazione ignota; i confronti con altre opere di questo pittore ci rivelano lo stesso elegante ritmo mosso del panneggio, la delicatezza dei volti e i particolari preziosi che decorano le stoffe, caratteri stilistici che dimostrano anche la lezione di Gentile da Fabriano presente a Venezia, secondo i documenti, nel 1408.
Il confronto più stringente tra la nostra composizione e le opere di Zanino si trova nel polittico con l’Incredulità di San Tommaso di Mombaroccio (Pesaro) in cui, in uno scomparto laterale, è raffigurato proprio un San Michele Arcangelo che sconfigge il drago con la stessa posa del nostro ma in controparte; al centro del polittico invece la posa di San Tommaso mentre alza la mano verso il costato viene in parte ripetuta nella posa del nostro Gesù bambino che analogamente solleva la testa verso la madre allungando la manina verso il seno; anche i volti tratteggiati con fiabesca dolcezza consentono di confermare l’attribuzione a Zanino.