Scuola napoletana, sec. XVII
INGRESSO DI GESÙ A GERUSALEMME
olio su tela, cm 109,5x171
La grande tela rende assai efficacemente la festosa accoglienza ricevuta da Gesù in occasione del suo ingresso a Gerusalemme: un’animata folla riunita in gruppi serrati, con un ritmo da bassorilievo, rende omaggio al Messia che si avvia verso la porta della città a cavallo di un asino.
Il verace naturalismo nella resa delle fisionomie dei personaggi, se pur a tratti sommaria, calato in un’atmosfera neoveneta che richiama ai modi di Poussin e di Grechetto, permette di accostare il dipinto ai modi di Niccolò De Simone, artista attivo per oltre vent’anni sulla scena napoletana nei decenni centrali del Seicento.
Contraddistingue in modo particolare la sua produzione la concitazione con cui mette in scena i racconti biblici, che costituiscono una cospicua parte del suo corpus di opere da cavalletto, concitazione dettata dalle pose dinamiche in cui forza le plastiche muscolature dei suoi personaggi e dai colori squillanti dei panneggi che le avvolgono, movimentati da smaglianti effetti di luce.
La medesima vivacità, oltre che assai simili tipi fisionomici, caratterizza anche la nostra Entrata di Gerusalemme dove i blu, i rossi e i gialli del primo piano si stagliano su un fondale dominato da toni bruni ma rischiarati dalle porzioni di azzurro che si fanno largo tra le coltri nuvolose, ulteriore elemento tipico del De Simone.