Edoardo Dalbono
(Napoli 1841 - 1915)
SIRENE MODERNE
tecnica mista su carta su tela, cm 54,5x96,5
firmato in basso a destra
retro: cartiglio della XVI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia del 1928 con n. 871
Provenienza
Collezione Giuseppe Matarazzo di Licosa
Collezione privata
Esposizioni
XVI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, Venezia, 1928
Bibliografia
XVI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, Venezia 1928, p. 37 n. 73 (come Bagnanti)
Nell’estate del 1974 il pittore Mariano Fortuny si trasferì nella Villa Arata, a Portici. Il soggiorno dell'artista spagnolo significò per i più attenti pittori napoletani l'aggiornamento sulle tendenze internazionali più innovative che la sua pittura traduceva. Tra questi citiamo Antonio Mancini, Rubens Santoro, Domenico Morelli e lo stesso Dalbono. Testimonianza ne è questo dipinto che presenta una versione semplificata dell'opera dallo stesso titolo, Sirene moderne, olio su tela, cm 56,5x96,5, firmato e datato 1874.
Il soggetto delle tre avvenenti bagnanti al centro della composizione è risolto con una pittura luminosa in gran parte debitrice al verismo palizziano riformato della Scuola di Resina, mentre lo sgargiante tappeto, di per sé incongruente in una spiaggia meridionale, è un elemento dello stesso decorativismo cromatico che il Dalbono userà successivamente nella produzione destinata al mercato parigino.
Evidenti sono i rapporti con l'opera di Fortuny dello stesso anno, Nudo sulla spiaggia di Portici, oggi conservato al Museo del Prado a Madrid.