Florence, 
fri 1 June 2018
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ELISA BONAPARTE E FELICE BACIOCCHI (1805-1814), MEDAGLIA COMMEMORATIVA IN ARGENTO DELLA REGIA ACCADEMIA LUCCHESE DI LETTERE, SCIENZE E ARTI (1805)

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ELISA BONAPARTE E FELICE BACIOCCHI (1805-1814), MEDAGLIA COMMEMORATIVA IN ARGENTO DELLA REGIA ACCADEMIA LUCCHESE DI LETTERE, SCIENZE E ARTI (1805)

opus Giovanni Antonio Santarelli Ar mm. 47 D/ Busti affrontati dei principi Elisa e Felice. Nel giro ELISA NAPOL AVG SOROR ET FELIX I PRINCC LVCAE ET PLVMBINI. Sotto il taglio dei busti SANTARELLI F. R/ Corona di due rami, di alloro e quercia, incrociati e annodati in basso. Nel campo, su due righe DIGNIORIBVS MVNERANDIS. Nel giro ACAD LVCENSIVM NAPOLEONEA ISTITVITA A M MDCCC V FELICITER R.I.N. 1890, pp. 119-122 (questo esemplare)

Con scatola originale.

Rarissima SPL/FDC bellissima patina di medagliere

Medaglia apparsa per la prima volta in un articolo a firma di Giovanni Sforza del 15 gennaio 1890, pubblicato nella prestigiosa Rivista Italiana di Numismatica alle pagine 119-122. Secondo l’autore questa medaglia venne coniata dopo il 15 agosto 1805, giorno in cui fu decretato il cambiamento del nome della vecchia Accademia degli Oscuri in Accademia Napoleone e la sua contestuale riorganizzazione, per premiare annualmente i tre suoi migliori membri in materia di politica, poesia ed arte. In merito alla sua rarità citiamo le parole dell’autore stesso: “Presso gli eredi del celebre criminalista pisano Giovanni Carmignani, che fu il primo de’ premiati, se ne conserva un esemplare in oro, ed è quello stesso che gli conferì l’Accademia. Se ne tirarono anche in argento, per darle ai concorrenti che avessero l’accessit; ma quelle d’argento sono anche più rare assai di quelle d’oro. Trattandosi pertanto di una medaglia, non solo inedita, ma affatto sconosciuta, e per giunta quasi introvabile, essendone stato messo fuori un numero ristrettissimo d’esemplari, non sarà sgradito che la descriva…”. L’origine dell’Accademia , che si chiamò degli Oscuri, risale al 1584 e venne fondata per volontà di Gio. Lorenzo Malpigli, amico di Torquato Tasso. A. Turricchia, nella sua pregevole opera intitolata “Il ventennio napoleonico in Italia attraverso le medaglie, 2006 (IV voll.)” dedica cinque pagine a questa medaglia (cfr. III vol. n. 464) nelle quali cita l’esistenza di soli otto esemplari comparsi nelle seguenti opere/vendite pubbliche: Beraud, Brambilla, De Felissent, Essling, Giulius, Kunst und Munzen 1977, asta Amichevole a cura di Rodolfo Ratto, coll. Dott. Luigi Ratti – I parte (monete e medaglie Napoleoniche), Milano 30 novembre 1910, asta Aes Rude 15 (1992) lotto n. 432.