Florence, 
tue 18 December 2018
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COPPIA DI ANFORE GEOMETRICHE

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COPPIA DI ANFORE GEOMETRICHE

ETRURIA/ITALIA CENTRO-MERIDIONALE, FINE VIII- INIZIO VII SECOLO A.C.

Coppia di anfore geometriche con corpo ovoidale compresso, massiccio collo troncoconico con orlo estroflesso, alto piede a tromba, anse bifide impostate sulla spalla e nel tratto superiore del corpo. La decorazione in vernice di buona qualità di colore rosso, è stesa sull’ingobbio camoscio del vaso: la sintassi decorativa, elaborata, consiste in soli motivi geometrici, per lo più a tremolo, posti entro bande ed intervallati da gruppi di linee orizzontali. Sulla spalla, sopra il punto di massima espansione del vaso, è un motivo a triangoli alternati; il tratto inferiore del corpo, sopra il piede, è campito da una corona di ampi raggi triangolari. H. 47,3 cm

Questa monumentale coppia di anfore, ascrivibile ad una produzione dell’Etruria meridionale o della Campania, viene dalla collezione raccolta da Oddone di Savoia, duca di Genova e figlio di Vittorio Emanuele II, sulla cui figura: M.F. Giubilei, E. Papone (a cura di) Oddone di Savoia (1846-1866). Le collezioni di un principe per Genova, Genova 1996. Il giovane, appassionato di archeologia, integrò il nucleo originario della sua collezione (proveniente da Veio, dono di Maria Cristina di Savoia a Carlo Alberto), con acquisti sul mercato antiquario, e finanziando scavi dell’archeologo Giuseppe Fiorelli a Capua e Cuma: A.M. Pastorino, La collezione archeologica del Principe Odone di Savoia nel Museo Civico di archeologia ligure, in BdA 2004, pp. 197-204. Proprio da questi scavi è probabile che provengano le anfore, riconducibili alla temperie del primo periodo orientalizzante, contraddistinta dall’adozione da parte delle élites etrusche di modelli culturali allogeni.

 

Provenienza

Collezione di Oddone di Savoia (1846/1866), nn. 479 e 480

Collezione privata, Veneto

Pandolfini 18 dicembre 1998, lotto 28

Collezione privata, Piemonte

 

Oggetti dichiarati d’interesse archeologico particolarmente importante (D.M. 2 settembre 2002)