Luigi Sabatelli
(Firenze 1752 - Milano 1850)
AUTORITRATTO
olio su tela, cm 53,5x46,5, senza cornice
retro: cartiglio della Galleria d'Arte Mediolanum di Milano
SELF-PORTRAIT
oil on canvas, cm 53,5x46,5, without frame
on the reverse: label of the Galleria d'Arte Mediolanum in Milan
Provenienza
Galleria d'Arte Mediolanum, Milano
Collezione privata
"Si tratta di una versione ridotta, che per l'alta qualità va considerata autografa, dell'Autoritratto del 1830 destinato da Luigi Sabatelli alla prestigiosa raccolta degli autoritratti e ritratti d’artisti della Galleria degli Uffizi (Gli Uffizi. Catalogo generale. I, Firenze 1979, p. 983, A796; F. Valli, scheda in Romantici e Macchiaioli. Giuseppe Mazzini e la grande pittura europea, catalogo della mostra – Genova, Palazzo Ducale – a cura di F. Mazzocca, Milano, Skira, 2005, pp. 235-236, II.13). Rispetto a quel dipinto di maggiori dimensioni (olio su tela, cm 74x59), l'immagine risulta semplificata. Il pittore lì appare a mezza figura, con la matita da disegno in mano, accanto al grande foglio in lavorazione, mentre sul suo petto spicca l'insegna di cavaliere di San Giuseppe, la prestigiosa onorificenza di cui era stato insignito proprio nel 1830 dal Granduca Leopoldo II di Toscana.
Nel nostro caso, anche se l'impostazione resta identica, il ritratto è stato ridotto al solo busto. Viene così privilegiato il carattere personale della raffigurazione, escludendo la dimensione celebrativa del quadro degli Uffizi che seguiva a pochi anni di distanza il compimento dell'impresa più importante del pittore, il grandioso ciclo degli affreschi della Sala dell'Iliade a Palazzo Pitti. Anche questa versione conferma le notevoli doti di Sabatelli che, facendo risaltare con grande forza il volto dallo sfondo neutro, concentra tutta la sua attenzione nella resa della propria psicologia che traspare nello sguardo intenso e insieme ispirato, concentrato su se stesso e puntato sullo spettatore. Tutto questo è reso attraverso uno stile essenziale basato sull'espressività del disegno che resta la caratteristica principale della sua arte".
Milano, 16 aprile 2018
Prof. Fernando Mazzocca