EGITTO TOLOMEO II PHILADELPHUS (285-246 A.C.) ZECCA DI ALESSANDRIA D’EGITTO (ANTE 274 A.C.) TRICHRYSON O PENTADRAMMA
Au gr. 17,86 D/ Testa diademata a d. di Tolomeo Sotere deificato con indosso l’egida R/ BAΣΛEΩΣ – ΠTOΛEMAIOY con aquila stante ad ali chiuse che mantiene la saetta a tre punte tra gli artigli con la lettera greca Σ nel campo a s. Svoronos 599 (Pl. XIV a); SNG Copenhagen 106; British Museum inv. n. 1987, 0649.131
Splendido
Moneta in condizione eccezionale, caratterizzata dai rilievi ben impressi e definiti
Permesso legale di vendita conferito con prot. SABAP-FI n. 17968 il 01/10/2018
EGYPT PTOLEMY II PHILADELPHUS (285-246 b.C.) ALEXANDRIA’S MINT (ANTE 274 A.C.) TRICHRYSON OR PENTADRACHM
Au gr. 17,86 D/ Diademed head of the deified Ptolemy I right with aegis around neck R/ BAΣΛEΩΣ – ΠTOΛEMAIOY eagle with closed wings standing left on thunderbolt with Σ monogram in left field. Svoronos 599 (Pl. XIV a); SNG Copenhagen 106; British Museum inv. n. 1987, 0649.131
Extremely fine
Coin in exceptional condition, well struck in high relief
Permission of legal selling conferred by prot. SABAP-FI n. 17968 in the 01/10/2018
Il TRICHRYSON fu una moneta d’oro di circa 24 mm e di 17.80 g (approssimativamente della grandezza e del peso di un tetradramma attico di argento). Fu inizialmente introdotto da Tolomeo I subito dopo aver assunto il titolo di Basileus (in greco: Βασιλεύς tradotto Imperatore o “re dei re”) approssimativamente nel 305 a.C. Il peso equivaleva a cinque dramme tolemaiche d’argento (per questo motivo la denominazione moderna di questa moneta è appunto Pentadramma), ma sotto il sistema tolemaico il valore sarebbe stato di ben dodici volte superiore conferendo alla moneta un valore di 60 dramme d’argento, una somma enorme per il mondo antico. Fu la moneta dal più elevato intrinseco mai coniata prima, testimonianza della grande ricchezza del mondo egizio in quel tempo. La zecca di Alessandria impiegò i migliori artisti incisori per la produzione delle sue monete d’oro per la qualità dei suoi ritratti tipicamente ben caratterizzati. La produzione dei Trichryson d’oro continuò anche durante il regno di Tolomeo II Philadelphus sancendo così il modello definitivo dello standard tolemaico sino alla fine della dinastia. Nel diritto di questa moneta è rappresentato Tolomeo mentre indossa il diadema reale sotto l'attaccatura dei capelli, come in precedenza la mitra con l'agina di Alessandro Magno legata intorno al collo, sancendolo così come il suo successore ufficiale a livello iconico, mentre sul rovescio compare il suo personale emblema: un’aquila stante sopra una saetta tripartita.