MANTOVA FEDERICO II GONZAGA MARCHESE (1519-1530) TESTONE
Ar gr. 9,57 D/ FEDERICVS II MAR MANTVAE V Testa nuda a s. del principe R/ S R E CAPI GENERA Federigo a cavallo verso s. CNI 25 (tav. XXII, 8) MIR 451 (var. di conio col numero romano V, simile all’es. conservato al Staatliche Münzsammlung di Monaco cfr. Mü 4).
Estremamente raro BB/SPL delicata patina di monetiere
MANTOVA FEDERICO II GONZAGA MARCHESE II (1519-1530) TESTONE VF/EF EXTREMELY RARE From Magnaguti’s collection
Ex coll. Magnaguti
Questa moneta di straordinaria rarità raffigura il marchese a cavallo con il bastone del comando nella mano destra nella sua veste di capitano generale della Santa Romana Chiesa, come indica la leggenda del rovescio (Sanctae Romanae Ecclesiae CAPitaneus GENERAlie). Della seguente tipologia il CNI documenta solo emissioni in oro e argento a conferma della prestigiosa investitura ricevuta dal Pontefice in data 1° luglio 1521. A tal proposito Gamurrini riferisce che “Leone X nel 1521 […] gli conferì il titolo di Capitano generale; il quale officio sostenne […] non oltre il 1525 […]. In questo breve lasso di tempo fece coniare la descritta…” (cfr. I Gonzaga. Moneta, Arte e Storia 1995, p. 250). Nonostante questa nomina papale, di cui aveva tra l’altro una scarsa esperienza militare, il marchese rimase comunque sempre molto più fedele all’orbita imperiale. Lo testimonia un fatto avvenuto nel novembre del 1526, allorquando permise il transito sulle sue terre, attraverso la porta di Curtatone del Serraglio, dei lanzichenecchi di Carlo V scesi in Italia con l’intento di saccheggiare Roma e punire il Papa, rallentando nello stesso tempo la marcia delle truppe della Lega di Cognac al comando di Giovanni delle Bande Nere, affiancato da Aloisio Gonzaga, che combatterono nella battaglia di Governolo il 25 novembre del 1526.