Works on paper: 15th to 19th century drawings, paintings and prints

Florence, 
wed 3 October 2018
Live auction 281
191

Marco Marcola

€ 1.200 / 1.700
Estimate
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Marco Marcola

(Verona, 1740 – 1793)

MORTE DI ARCHIMEDE

matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, mm 286x412

 

DEATH OF ARCHIMEDES

black chalk, pen and ink, brush and wash, laid paper, mm 286x412

 

Iscrizioni

“Marco Marcola …” autografa, sul recto all’interno dello scudo in basso a sinistra, a penna

 

Provenienza

Collezione Wolfart Bürgi, Berna (Lugt 3400)

 

L’attività del veronese Marco Marcola, che in pittura alternò la grande decorazione ai quadri di costume, seguendo i modelli che gli giungevano da Venezia, è documentata da un considerevole corpus grafico conservato in diverse raccolte lombarde quali l’Accademia Tadini di Lovere (cfr. U. Ruggeri, Disegni dei Marcola I, in “Critica d’Arte”, 110, 1970, pp. 35-50; Id., Disegni dei Marcola II, in “Critica d’Arte”, 112, 1970, pp. 49-61.) e realtà museali italiane – il Museo di Castelvecchio a Verona (cfr. L. Romin Meneghello, Marco Marcola, pittore veronese del Settecento, Verona 1983, pp. 81-83.) e il Museo Correr a Venezia – e straniere (Louvre e Ermitage).

Il disegno qui presentato, raffigurante Archimede che, rifiutatosi di lasciare il tavolo da studio, nonostante gli fosse stato ordinato di presentarsi subito da Marco Claudio Marcello, conquistatore di Siracusa, viene trafitto dalla spada di un centurione romano, pone in luce le indiscusse doti di disegnatore del Marcola ed è confrontabile con le prove rese note da Ruggeri dell’Accademia Tadini. Il medesimo segno nervoso che anima gli ampi gesti dei personaggi, rendendoli protagonisti di una scena teatrale ancora di gusto barocchetto, si ritrova nella Rebecca al pozzo, o nelle Storie di Alessandro Magno di tale raccolta, e suggerisce una datazione avanzata, probabilmente fra l’ottavo e il nono decennio del Settecento.