UTELLO DA FARMACIA, MONTELUPO (?), FINE SECOLO XV
in maiolica dipinta a policromia con arancio, verde, blu, bruno di manganese e bianco di stagno; alt. cm 20,6, diam. bocca cm 9,8, diam. piede cm 10,6
A SPOUTED APOTHECARY JAR, MONTELUPO (?), LATE 15TH CENTURY
Il vaso farmaceutico ha corpo sferoidale che poggia su un piede a base piano con leggera svasatura, la spalla è arrotondata e collegata al collo cilindrico con imboccatura estroflessa e orlo piano. Dal collo parte un’ansa a nastro dal profilo ingrossato, sul fronte un versatore a cannello collegato al collo da un cordolo dipinto di verde. Il vaso sul fronte sotto il cannello ha un cartiglio con finale accartocciato e dipinto di giallo arancio, con scritta apotecaria a caratteri capitali “DIA MORON”, ad indicare un elettuario galenico ottenuto cuocendo more mature e miele con l’aggiunta di mirra, zafferano e agresto.
Il motivo decorativo a foglia gotica, che occupa l’intera superficie del vaso con modalità piuttosto corrive e stile disegnativo grossolano, prende ispirazione dalla miniatura gotica e caratterizza molte delle manifatture italiane dell’epoca. Un confronto vicino, ma privo di cordone legato al cannello che è interamente dipinto di verde, ci deriva dalla Collezione Cora (G. Bojani, A. Fanfani, C. Ravanelli Guidotti, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La donazione Galeazzo Cora. Ceramiche dal Medioevo al XIX secolo, Milano 1985, p. 66 n. 31), con attribuzione a Montelupo nella prima metà del XVI secolo. Anche il confronto con un piccolo boccaletto marcato P pubblicato da Fausto Berti e proposto a confronto da Carmen Ravanelli Guidotti per l’orciolo sopracitato, ci pare convincente, come pure il confronto con albarelli montelupini con decoro simile (F. Berti, La maiolica di Montelupo, secolo XIV – XVIII, Milano 1986, p. 70 n. 18).