Simone Pignoni
(Firenze, 1611 – 1698)
SANTA PRASSEDE
olio su tela ottagonale, cm 58x47
SAINT PRAXEDIS
oil on octagonal canvas, cm 58x47
La santa è colta nell’atto di strizzare in un bacile argenteo il sangue di una veste appartenuta a un martire: Prassede, vissuta a Roma nel II secolo d. C., dedicò infatti tutta la sua vita a prendersi cura dei cristiani martirizzati, lavando i loro corpi prima della sepoltura.
Un raggio di luce la investe da sinistra, illuminando parte del suo volto dolente, del suo petto e delle sue vesti dalle tonalità accese, facendo emergere il temperamento passionale della tela.
Simone Pignone, a cui si riconduce con certezza il dipinto, dopo un esordio nella bottega di Fabrizio Boschi passò in quella di Francesco Furini che divenne il suo principale punto di riferimento, distinguendo la sua copiosa creazione di figure femminili da quella del suo maestro per una predilezione verso modelli meno languidi e con un deciso rilievo plastico.
Si conservano altre versioni dello stesso soggetto, a testimonianza del suo grande successo, considerate autografe, come l’esemplare conservato presso l’Art Museum di Ponce, o repliche di bottega (cfr. F. Baldassari, Simone Pignoni, Torino 2008, pp. 137 – 139, scheda 74).