BOCCALE, ROMAGNA, METÀ SECOLO XV
in maiolica decorata a zaffera; alt. cm 18, diam. bocca cm 11,5, diam. piede cm 11,2
A JUG, ROMAGNA, MID 15TH CENTURY
Il boccale ha corpo ovoidale abbastanza panciuto, bocca svasata e trilobata, su basso piede leggermente svasato a base piana, ansa a nastro che parte appena sotto l’orlo per scendere e congiungersi al termine della pancia.
Il decoro limitato al fronte prevede un medaglione circondato da una doppia corona di bacche realizzato su uno smalto coprente e bianco assottigliato in alcune zone; al centro un ciuffo di "fior di capperi" realizzati in blu a zaffera e collegati da una sottile pennellata in bruno di manganese. Il decoro e la forma già allargata suggeriscono una datazione avanzata rispetto ad altri esemplari simili: la tipologia infatti compare in Romagna già nel Trecento, ma si pensa in questo caso a una forma già evoluta (C. Ravanelli Guidotti, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La Donazione Angiolo Fanfani. Ceramiche dal Medioevo al XX secolo, Faenza 1990, p. 234 n. 131).
La produzione di questa tipologia decorativa è piuttosto uniforme nei centri “malatestiani” limitrofi a Faenza quali Rimini, Fano e Pesaro. Un boccale esposto al Museo Civico di Fano fa pensare ad una produzione di questo tipo in zona, confermato dai numerosi frammenti con decoro “a zaffera a rilievo” emersi da sterri cittadini, ma la tipologia, anche se molto differenziata per morfologia, è comunque presente in Romagna e nelle Marche, come nel caso di un boccale con corpo sferico proveniente da Pesaro (A. Bettini, La ceramica a Fano tra il XIV e il XVII secolo, in G.C. Bojani, Fatti di ceramica nelle Marche dal Trecento al Novecento, Milano 1997, p. 142, fig. 5).