(Viaggio - India) CALDERARI, Giulio Cesare. Quarant’anni dopo, ossia, Viaggio alle Indie Orientali, Dimora in Esse, Ritorno in Patria, Negli anni 1844-48. Con estese Nozioni sull’Egitto e sull’India. Milano, 1883-1888.
15 diari manoscritti (di cui 8 misurano circa 175 x 120 mm, mentre gli altri 16 sono un po’ più grandi, massimo 194 x 148 mm), di circa 600 pagine l’uno, per un totale di circa 9/10.000 pagine scritte in inchiostro bruno dalla stessa mano in una grafia minuta e ordinata, perfettamente leggibile. Legature coeve in mezza tela scura con resti di tasselli cartacei ai dorsi (tranne tre volumi che hanno titoli in oro). L’opera presenta segni di usura alle legature, ma è complessivamente ben conservata.
STRAORDINARIO REPORTAGE SULL’INDIA OTTOCENTESCA AD OPERA DEL MISSIONARIO MILANESE GIULIO CESARE CALDERARI. OLTRE 9000 PAGINE MANOSCRITTE, REDATTE TRA IL 1883 E IL 1888, E QUASI DEL TUTTO INEDITE.
Giulio Cesare Calderari (1815-1901), di nobile famiglia milanese, studiò al Collegio Paganini di Genova e venne ordinato sacerdote nel 1836. Il 12 settembre 1844 intraprese un viaggio verso l’India, che terminò con il suo rientro a Napoli il 18 maggio 1848. Quarant’anni dopo, il sacerdote missionario decise di mettere in ordine tutti i suoi appunti, costituiti dalle sue lettere ed annotazioni di viaggio, e da consistenti raccolte di informazioni sull’India antica e moderna raccolte nel corso di tutta la sua vita. Questi 15 volumi, redatti all’incirca tra il 1883 e il 1888, sono il risultato di tale fatica. I primi 9 volumi contengono il reportage del viaggio dalla partenza nel 1844 al rientro nel 1848; sono datati dal 10 marzo 1883 al 5 giugno 1884 e consequenziali nei contenuti. Degli altri 6 volumi, quelli contrassegnati X-XI contengono la narrazione della “Rivolta Indiana 1857-1858” (2 volumi, il secondo datato in fine “1 marzo 1887”), il dodicesimo reca al tassello “Parte Geografica” e contiene una mappa ripiegata dell’India, datata 1857, mentre i restanti tre recano al dorso i seguenti titoli dorati: “India Nozioni Diverse” e “Nozioni Storiche Indiane”.
Uno dei 15 volumi, alla sguardia volante del quale una mano posteriore ha scritto la fuorviante nota “ultimo”, è invece forse il primo, in quanto si apre con un frontespizio che recita “Quarant’anni dopo, ossia, Viaggio alle Indie Orientali, Dimora in Esse, Ritorno in Patria, Negli anni 1844-48 // Con estese Nozioni sull’Egitto e sull’India // Per il Sacerdote Giulio Cesare Calderari // Vol.e I in Parti 2 - Pte. I, Milano 1887.” Il volume prosegue con un dettagliato indice, e una introduzione ove l’autore descrive la sua innata propensione al viaggio e alla scoperta, coltivata fin dalla più tenera età. Alle pagine 30-32, la “Dichiarazione e Voto” e l’“Avvertenza” spiegano l’impianto dell’opera:
“Sto per metter mano ad un ben lungo ed intricato lavoro che da quanto arguir posso dai raccolti materiali supererà i 12 volumi d’oltre 550 pagine … dell’attuale formato. [Il Mio Viaggio è … l’apertura] Gli terran dietri gli altri diversi Volumi che versano interamente sull’India. È il frutto di 40 anni di spigolature! E mi sobbarcai a detto lavoro e per l’interesse che sempre mi destò l’India, e per la difficoltà ch’altri avrebbe trovato ad ordinar il materiale ov’io lasciato l’avessi tal quale. … // A rendere più interessante ai Lettori la narrazione del mio Viaggio alle Indie, della dimora in esse e del ritorno in patria, trovai opportuno non solo l’aggiungere quanto io stesso osservai in quel Paese, ma l’approfittar ben anco di molte nozioni, antiche e recenti, da me raccolte intorno ai Paesi d’Oriente e delle Indie dal 1844 al 1886 … nelle svariate italiane, francesi e inglesi letture, alternate in 40 anni, relative a queste contrade. Non poche in vero di dette nozioni offriran sovente più d’un anacronismo per rispetto al mio Viaggio, dictando esso solo dal 12 Settembre 1844 in cui lasciai Milano, al 18 Maggio 1848 in cui toccai Napoli; mentre più d’un’aggiunta porterà date anteriori, o posteriori alle sovracitate. … Quanto al racconto dell’intero viaggio, esso procede sempre esatto e consecutivo, quale il trassi dalle Memorie mie tracciate in que’ giorni. Sol che, posto essendomi ad ordinarle e trascriverle 38 anni dopo averle estese, pensai trar profitto dalle molteplici letture a miglior riuscita del lavoro stesso, dando così più di vivacità a di pienezza a questo ed avvalorandolo con istoriche e scientifiche cognizioni. Perché infine a che mai si consultano i libri? A vantaggio e diletto proprio ed altrui. Tale il pensiero che guidommi in questa lunga fatica. Ed altra idea mi suggerì di unire alla semplice descrizione dell’interessante Viaggio quanto v’aggiusi, al punto di estenderlo a più Volumi. Io mi trovo aver raccolto tanto materiale sulle Indie a fornire [?] 6 altri Volumi pari al presente e gli altri 5 che descrivono il mio Viaggio. Ve ne ho per un Volume di geografia storica - per altro di storia propriamente detta - per un 3° sui costumi, usi, clima, popolazione, governo, feste indiane - per un 4° sulla Religioni degli Hindooi - per un 5° sulla famosa rivolta del 1857 - per un 6° sui progressi del Cattolicesimo in India e via dicendo… più volumi d’altre diverse materie negli anni tra il 1850-80 … come a dire: Spiegazioni Evangeliche e Discorsi Sacri - Racconti e Descrizioni - Storia Naturale - Lettere descrittive e no - Ricordi americani - Poesie di diverso genere - L’Economia della vita umana - Materia letteraria - Scritti inglesi e francesi … Ho intenzione di proseguir cogli altri. Ma Dio m’accorderà vita sufficiente!”
Questo monumentale lavoro affronta ogni genere di argomento legato all’India (e altri paesi), di cui Calderari descrive in dettaglio storia, luoghi, città, piante, religione (numerose pagine dedicate ad induismo e buddismo). Non mancano parti dedicate allo Sri Lanka (volume IX, inserto datato 12 aprile 1887), e all’apertura dell’istmo di Suez. Si tratta di una vera e propria miniera di informazioni ad oggi inedite, ad esclusione di qualche lettera del settembre 1845 pubblicata su “L’Amico Cattolico”, Milano, Boniardi-Pogliani, 1847, tomo XIV, pp. 155-159.
Dopo l’esperienza missionaria, Calderari fu coadiutore alla Barona, poi parroco a Camnago (1854) e, dal 1864, a S. Nazaro in Milano. Dal 1866 fu quiescente in S. Eustorgio e custode del Catalogo all’Ambrosiana dal 1868 al 1896. Un “Rev. Giulio Cesare Calderari, Custodian of the Ambrosian Library, Milan” compare nell’elenco dei Fellows of the Royal Historical Society nel 1878.
Il Servizio Bibliotecario Nazionale elenca le seguenti opere di Calderari:
- L’economia della vita umana. Vetusto sanscrito manoscritto filosofico-morale attribuito a Brahmano Ginnosofista sulla traduzione inglese. Nuovamente or volto in italiano dal sacerdote milanese G.C. Calderari. Milano, Libreria editrice ditta Serafino Majocchi, 1875.
- Poesie d’argomento religioso e melanconico. Parte prima del sacerdote milanese Giulio-Cesare Calderari. Milano, Libreria editrice ditta Serafino Majocchi, 1875.
- La religione e l’uomo, ossia Efficacia della religion divina sulla umana vita : poemetto in quattro canti del sacerdote Giulio Cesare Calderari, Milano, Tipografia Eusebiana, 1883.
- Poesie diverse. Milano. Tipografia pontificia S. Giuseppe, 1891.
Bibliografia: GB. TRAGELLA, Le Missioni estere di Milano nel quadro degli avvenimenti contemporanei, 3 voll., Milano 1950-63.
EXTRAORDINARY REPORTAGE ON 18TH CENTURY INDIA BY THE MILANESE MISSIONARY GIULIO CESARE CALDERARI. OVER 9000 MANUSCRIPT PAGES, HANDWRITTEN BETWEEN 1883 AND 1888, MOSTLY UNPUBLISHED